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COMPLEANNO SHEVCHENKO – La macchina da gol con il Milan (e Berlusconi) nel destino

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L’edizione odierna de Il Giornale regala ampio spazio anche ad Andrij Shevchenko, attaccante ucraino classe 1976 che proprio oggi compie 40 anni. La metà di Berlusconi, nato lo stesso giorno del presidente, Sheva ha fin da subito deliziato le platee di San Siro con gol a raffica per un totale di 175 gol in 322 partite con una media gol (0.52 a partita) a dir poco spaventosa. A tal punto da diventare un pupillo del presidente stesso.

San Siro che era già nel destino dell’ucraino sin dagli inizi della sua carriera: in seguito al disastro nucleare di Chernobyl, il piccolo Sheva sbarca in Italia per evitare gli effetti radioattivi dell’esplosione della centrale e visita proprio il Meazza, da lui stesso accostato ad un’astronave. Andrej era però conscio di poter e voler calcare quel palcoscenico e, difatti, grazie a Braida arrivò il momento. L’ex spalla destra di Galliani segnalò il giovane talento ucraino all’attuale AD che lo bloccò per circa 40 milioni di dollari per evitare che il prezzo potesse salire ancora.

L’approccio di Sheva è stato devastante anche perché il suo background ha un certo peso: i duri ed estenuanti allenamenti sotto l’egida di mastro ‘colonnello’ Lobanovski si fanno sentire. Tre sedute al giorno, che piova o che nevichi o con 40° al sole. In Italia, sin da subito l’ucraino prova ad allenarsi due volte al giorno, facendone uno in più rispetto alla squadra. Quando Zaccheroni lo scoprì fu costretto a chiudere le porte di Milanello. Un gesto estremo per un campione esagerato, auguri Sheva.

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