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Pioli: «Cambio modulo? Forse dopo sosta. Suso da proteggere, Paquetà deve incidere di più»
Conferenza Pioli: le parole del tecnico rossonero nella conferenza stampa di vigilia pre Spal. Toccati tutti gli argomenti
Terminata da poco la conferenza stampa di Stefano Pioli, il tecnico rossonero ha toccato tutti gli argomenti relativi alla squadra ma non solo.
SULLE EMOZIONI DAL CAMPO- «Dal di fuori si ha un’idea sbagliata di Pioli persona che vive emozioni forti, non importa se non mi abbracciano, basta che vinciamo la partita».
L’ANNO SCORSO CON LA SPAL- «Bisogna essere realisti, non è un buon momento, ma abbiamo l’occasione per migliorare la classifica e per dimostrare che siamo migliori di quanto visto domenica».
SULLA CLASSIFICA- «In questo momento non dobbiamo mettere il carro davanti ai buoi, c’è tutto il tempo per migliorare la classifica. Voglio gente motivata, orgogliosa e arrabbiata. Con questa classifica ognuno deve mettere qualcosa in più, i giocatori non si devono risparmiare».
SUL RAPPORTO CON I GIOCATORI- «Sono un allenatore che sta vicino ai giocatori, che cerca di migliorarli. C’è una bella differenza tra essere un buon gruppo e il diventare squadra. Siamo giovani e c’è bisogno che l’allenatore sia convincente».
SULLA GARA CON LA ROMA- «Non ho visto una squadra impaurita, non siamo stati inferiori ai nostri avversari per gran parte della partita. C’è tanto da fare, se ci crediamo tutto è possibile».
PREOCCUPAZIONE RETROCESSIONE- «Sono sempre preoccupato, devo stare attento a tutto, devo cercare di motivare i calciatori a mettere in campo prestazioni superiori. C’è tanto tempo e vogliamo tornare a vincere già da domani. Vogliamo mettere in campo una squadra battagliera. Non possiamo essere la miglior squadra dal punto di vista tattico e tecnico, ma dobbiamo esserlo dal punto di vista dello spirito».
SU SUSO- «Non ho dubbi che sia un grande giocatore con grandi qualità. E’ sbagliato riportare le difficoltà del Milan su un singolo giocatore».
SUL SENTIMENTO DELLA SQUADRA- «Dobbiamo diventare molto responsabili, indossiamo una maglia prestigiosa in un club prestigioso. I tifosi col Lecce erano 50.000 e credo abbiamo apprezzato lo spirito della squadra. A Roma erano 5000. Ora noi dobbiamo fare qualcosa in più».
SULLA POSIZIONE DI KESSIE- «In queste partite abbiamo costruito da dietro, vogliamo una superiorità numerica dando più soluzioni. Ci siamo mossi troppo poco senza dare le soluzioni adatte al compagno per fare il passaggio giusto».
SUI TIFOSI IN CONTESTAZIONE- «Il tifoso non è stupido, sa quando la squadra gioca con generosità. Credo che un tifoso vada allo stadio con voglia di tifare e per vedere una squadra volitiva e che fa di tutto per vincere la partita».
ANCORA SULLA GARA DI ROMA- «Lavoro con la squadra per ottenere risultati migliori, con la Roma c’erano delle situazioni dove dovevamo essere più attenti, soprattutto nel primo tempo potevamo fare molto male all’avversario e sotto questo punto di vista bisogna crescere».
L’IMPORTANZA DI UNA VITTORIA- «I risultati cambiano spesso le situazioni. E’ facile passare da un momento negativo a positivo. Questa squadra ha personalità che possono essere forti, presenti e leader sul campo. Dobbiamo arrivarci tramite prestazioni positive. Dobbiamo ricercare la determinazione e la voglia di ottenere i risultati. Giocare bene dà più vantaggi rispetto agli avversari, ma in queste settimane il Milan deve avere lo spirito».
SULLA PRESENZA SOCIETARIA- «Non ho mai avuto una presenza così continua ed assidua della società come sto avendo al Milan. Sono sempre presenti, è una presenza continua che dà supporto al mio lavoro e ai giocatori. Sono persone che stanno aiutando la squadra a crescere».
SU BENNACER- «Recuperiamo anche Bonaventura tra i convocati. A parte Caldara che non è pronto e Rodriguez che ha qualche piccolo problema sono tutti disponibili. Ho varie possibilità, Bennacer può essere una di quelle. Cambierò qualcosa rispetto a Roma».
SU PAQUETÀ- «A Lucas non sta mancando la voglia di fare le cose, deve incidere di più durante la gara, essere più presente durante le situazioni decisive. Siamo tutti chiamati a dare qualcosa in più. Vale per Suso, per Paquetà e per tutti i giocatori del Milan. Siamo migliori di quello che stiamo dimostrando».
SULLA DIFESA A TRE- «Tutto è possibile, nella mia idea di calcio non c’è un modulo preferito. Con l’andare del tempo si tende a mettere i più forti nelle posizioni migliori. Ci può stare ma si andrebbe a penalizzare altri giocatori. Concentriamoci su queste partite, durante la sosta potremmo anche pensare a qualcosa di diverso».
SULLA SPAL- «La SPAL non va a prendere molto alti gli avversari. E’ un avversario compatto, che lavora insieme da tanto tempo, che conosce le situazioni di campo e che ha buone qualità».
ERRORI DA EVITARE- «Si lavora per crescere e per evitare certi errori. A volte viene evidenziato un errore ma magari il compagno non ha aiutato. Dobbiamo essere più lucidi nelle scelte e nei gesti tecnici. Domani dovremo essere molto più lucidi nelle scelte, dovremo scegliere lo spazio giusto al momento giusto».
RECUPERARE PIATEK- «Piatek è il centravanti del Milan con determinate caratteristiche e lo è Leao con altre. Ho scelto Leao perché pensavo fosse più adatto alle caratteristiche della Roma. Kris è un giocatore che sta bene, ha voglia di fare. Da Rafael mi aspettavo di più, ogni partite posso fare scelte diverse, possono giocare anche insieme. Non è così importante chi gioca domani, è importante la squadra che gioca domani, con che testa deve scendere in campo e quanto stare dentro la partita. Anche le big vincono di misura, vincono di episodi, noi dobbiamo migliorare e stare lì con la testa».
UTOPIA PIATEK-LEAO- «Non è utopia ma farò le scelte più adatte per la partita di domani».