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Conferenza stampa Cioffi post Udinese Milan: le parole del tecnico

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Conferenza stampa Cioffi post Udinese Milan: ecco le parole del tecnico friulano dopo il match pareggiato 1-1 contro i rossoneri

Conferenza stampa Cioffi post Udinese Milan: ecco le parole del tecnico friulano dopo il match pareggiato 1-1 contro i rossoneri:

UDINESE MILAN: «Bicchiere mezzo pieno, facilitato dal lavoro di Gotti che mi ha reso la via più facile. Ci tenevo a ringraziare lo staff, perché in quattro giorni hanno dimostrato calore, vicinanza e rispetto, la società che mi ha dato questo fish in mano, e i ragazzi. Ho visto un noi ed era la cosa principale che volevo vedere».

IDENTITÀ UDINESE: «Ho un lavoro di due anni e mezzo alle spalle. Nei pochi giorni ho pensato che fosse la cosa più giusta da fare, andando sulle certezze e aggiungendo quello che io ho provato a trasmettere in questi giorni».

MENTALITÀ DEI GIOCATORI: «Non sono un incantantore di serpenti. C’era una base. Ho cercato di responsabilizzare i giocatori: se siamo a questo punto, è perché tutti hanno sbagliato, non solo Gotti. Tutto ha valore se capisci che c’è un problema».

FUTURO IN PANCHINA: «Sono come un condannato a morte (ride, ndr). Non ci sono summit. Aspettiamo domani? Mi godo oggi e affronto ogni giorno come se fosse l’ultimo, lo farei anche se avessi 15 anni di contratto. Sono qua da un anno e mezzo e se non sapessi chi ho in mano sarebbe in problema. Faccio i complimenti a Zegelaar che era un anno che non giocava. Penso di sapere che valore ho in mano e vorrei tirarlo fuori tutto».

SULL’ULTIMO CAMBIO: «Ho aspettato fino all’ultimo per togliere Arslan. Non ho fatto l’ultimo cambio perché ho ragionato più sulle pallel inattive tenendo Wallace e Beto».

 

 

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