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Conferenza stampa Cioffi: «Col Milan margine d’errore bassissimo, sappiamo la loro forza»

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Conferenza stampa Cioffi: «Col Milan margine d’errore bassissimo, sappiamo la loro forza». Le sue dichiarazioni

L’allenatore dell’Udinese Gabriele Cioffi è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida tra Udinese e Milan. Le sue dichiarazioni.

MERCATO – «Non mi distrae nel momento in cui non vedo i giocatori distratti, vedo una squadra con voglia di fare e di dimostrare»

PAYERO – «Payero sta molto bene, ha recuperato, è stata una scelta più che altro precauzionale. Stanno quasi tutti bene perchè Davis ha avuto un affaticamento e non ci sarà»

IN PORTA – «Okoye, anche se comunque la mia opinione sull’importanza di Silvestri non cambia»

MILAN – «Sarà una gara con un margine d’errore bassissimo, ormai l’andata è il passato, sappiamo la forza del Milan»

LOVRIC – «Lovric ha ritrovato condizione e così lo stiamo ritrovando al top. L’obiettivo domani è rendere orgogliosi società e tifosi»

PEREYRA – «Mi sta dando tante soddisfazioni sulla trequarti. Il conflitto che ho è trovare il momento giusto per schierare le due punte, ma per ora Pereyra sta agendo bene lì»

ZEMURA E KAMARA – «Da lui pretendo più rabbia e cattiveria, sta crescendo e sono sicuro che Kamara farà una grande partita perché lo sta vedendo rientrare. Da Hassane mi aspetto quello che mi aspetto da tutta la squadra, una gara cattiva, tosta, perchè l’avversario che abbiamo di fronte merita questo»

ERRORI INDIVIDUALI – «Abbiamo giocatori giovani, che stanno costruendo un background, quindi dobbiamo accettare qualche piccolo errore. Quello di Firenze non lo considero nemmeno un errore individuale, penso che prima di quanto pensiate la squadra eliminerà questo difetto»

GIANNETTI – «Sta meglio di quanto pensassi, ha avuto una sosta lunga e lo vedo pronto, probabilmente non ha ancora novanta minuti. Lo vedo pronto, per un tempo, una mezz’ora penso possa darci qualcosa»

RAPPORTO CON DEULOFEU – «Abbiamo tre fuoriclasse, Thauvin, Pereyra e Deulofeu. Ho un rapporto come con tutti i suoi compagni, non vive il campo e soffre, la cosa lo ammazza. E’ un professionista, sta continuando a lavorare sodo, abbiamo una piccola scommessa in palio che confido di riscuotere domenica, lo sento un paio di volte a settimana»

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