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Conferenza stampa Fonseca pre Milan Lecce: «Morata in DUBBIO, in difesa giocano loro DUE. Lontani dalla squadra che VOGLIO io, ecco in cosa dobbiamo MIGLIORARE»

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Conferenza stampa Fonseca pre Milan-Lecce: le parole del tecnico rossonero alla vigilia della sesta giornata di Serie A 2024-25

Giornata di vigilia in casa Milan, che domani affronterà il Lecce a San Siro nella sfida valevole per la sesta giornata della Serie A 2024/25. Milannews24 segue LIVE la conferenza stampa di Paulo Fonseca.

LECCE – «La gara di domani è molto importante, dobbiamo confermare che siamo in crescita dopo il derby. Dobbiamo anche recuperare dei punti, tutto questo ci dà la motivazione per vincere domani. Per me è una partita pericolosa dopo il derby, dobbiamo stare attenti ma non possiamo sbagliare e dobbiamo vincere»

DERBY – «Non voglio ritornare sul derby, la partita è finita quando sono uscito dallo stadio. In questo momento la parte mentale è più importante della tattica e della tecnica. Le partite sono molto emozionali, penso che essere equilibrati durante le gare è molto importante»

MORATA – «Noi dobbiamo avere continuità, per avercela dobbiamo far giocare la stessa squadra. Abbiamo Morata in dubbio per una borsite dopo una contusione ma è il momento di dare continuità. Abbiamo questo dubbio e vediamo domani. Morata è convocato, aspettiamo domani per vedere se giocherà. Non sappiamo se possiamo usarlo domani anche se non voglio prendere rischi di perderlo per più tempo. Abbraccio con lui dopo il derby? Momento di euforia al gol di Gabbia, è una cosa normale»

LEAO – «Stiamo lavorando individualmente con Leao sulla fase difensiva, può fare meglio ma sta crescendo nel momento difensivo. Siamo stati una squadra che ha difeso, Rafa incluso. Ha avuto tre opportunità per essere decisivo, per me sta facendo un buon lavoro. Sta giocando di squadra e per me questo è la cosa più importante in questo momento»

ABRAHAM – «Jovic non ha le caratteristiche per giocare come Morata, se lui non ci sarà giocheranno lì Reijnders o Loftus-Cheek. Abraham ha una energia contagiosa, per me questo è molto importante. Non solo in partita, anche in allenamento. Lo stesso Morata. E’ un giocatore entrato molto bene nel gruppo di lavoro»

PERCENTUALE – «Siamo lontani dal Milan che voglio io, difensivamente penso che la squadra sia cresciuta tanto. Anche difensivamente mi sarebbe piaciuto avere altre cose, siamo cresciuti molto. Ma offensivamente dobbiamo crescere tanto. Stiamo lavorando per farlo ma abbiamo tanto da migliorare»

POST DERBY – «La vittoria in un derby porta fiducia e un’altra atmosfera specie dopo tanto tempo che non si vinceva. Io cerco sempre di essere equilibrato, se non vinciamo domani possiamo retrocedere in classifica. Dobbiamo dimenticare il derby e pensare sulla prossima partita che è la più importante. L’atmosfera è positiva ma è importante anche capire che il derby è passato e non conta più. Il futuro è più importante, sullo scudetto non cambio idea, noi possiamo pensarci ancora»

POCO EQUILIBRIO TRA I TIFOSI – «Io sono stato a Roma dove se vinciamo siamo i migliori, se perdiamo siamo… Non voglio dirlo. Ho fatto lo stesso che ho fatto durante le scorse settimane. Quando non stiamo bene non vogliamo leggere niente, è diverso quando vinciamo ma non ho guardato niente perchè per me è sempre lo stesso. Dobbiamo continuare a lavorare, a migliorare e ad imparare. Un giorno, quando ero in Portogallo, quando sono uscito dallo stadio uno dei miei figli mi diceva che i tifosi erano arrabbiati con me e io gli ho detto quando vinceremo mi batteranno le mai. Il calcio è così. Essere tifosi non vuol dire essere equilibrato. Io devo esserlo ma la capisco questa irrazionalità, è l’amore dei tifosi. Non ho nessun sentimento negativo verso queste persone perche io so che è così»

TURNOVER – «Mi piace di fare il turnover perchè ho fiducia in tutti i giocatori ma bisogna capire i momenti. Al momento non c’è bisogno, dobbiamo stabilizzare la squadra. In futuro dovremo farlo perchè abbiamo tante partite e non possono giocare sempre quelli. Penso che quando siamo una vera squadra è più facile cambiare, ora è più difficile. Dobbiamo stabilizzarci per ora»

CENTRALI DI DIFESA – «Gabbia gioca perchè sta meritando di giocare, è bravo coi piedi ma orienta anche molto bene la fase difensiva, allunga la linea e ha un gioco posizionale molto forte. Importante anche stabilizzare la fase difensiva. Domani giocheranno Gabbia e Tomori, col Bayer vedremo»

GESTIONE DEI MOMENTI – «Per me è più difficile gestire le vittorie, il giorno prima della partita con l’Inter io sapevo che era una partita per cui i giocatori sono motivati. Quello che è pericoloso è giocare con il Lecce perchè non pensano sia difficile come contro l’Inter. Questa è la cosa più difficile, dobbiamo essere gli stessi. Gestire la motivazione dei giocatori è la cosa più difficile»

VIGILIA MILAN LECCE – «Abbiamo fatto riunione normale, niente di speciale questa volta»

FOFANA E CHUKWUEZE – «Non abbiamo Bennacer per infortunio ma dove gioca Fofana ci può giocare anche Musah. La differenza è che Fofana è un giocatore di passaggio mentre Musah è uno che porta molto la palla e deve migliorare per avvicinarsi a Fofana. Chukwueze ha fatto una grande pre-stagione poi non ha iniziato la stagione come in estate. Non è un problema di qualità ma è una questione di fiducia di giocare in questo contesto di Serie A dove ha poco spazio e deve prendere decisioni e movimenti in tempo giusto. Entrato bene contro l’Inter ma deve crescere in partite con meno spazi. Deve crescere in questo»

REIJNDERS – «Reijnders è un giocatore unico e un calciatore molto importante. Quando non ci sarà vedremo cosa fare ma per noi è fondamentale. Può fare diverse posizioni a centrocampo, è bravo anche in pressione vicino a Fofana. Penso che sia un giocatore che gioca molto bene tra le linee, può fare diversi ruoli nella squadra. Ha fatto un bellissimo derby, deve migliorare alcune cose ma può giocare in diversi ruoli»

EMERSON ROYAL – «Emerson Royal non ha avuto tanti allenamenti con noi, ha avuto difficoltà difensive dove ha avuto difficolta. Deve migliorare lì, offensivamente è un calciatore forte»

LETERATURA PORTOGHESE – «Pessoa è stato un grande scrittore portoghese ma non l’ho mai letto. L’ho fatto a scuola, non voglio dire quello che penso altrimenti i portoghese mi ammazzano ma mi piacciono altri tipi di letture»

COSA INTENDE PER MIGLIORAMENTI – «Quando dico che dobbiamo migliorare offensivamente intendo come gioco. Con l’Inter siamo stati molto corti, non gli abbiamo permesso di giocare come fanno di solito. Abbiamo avuto molto la palla ma soprattutto in transizione, poco in organizzazione. Giocheremo spesso con squadre che si difendono basse, diverso dall’Inter. Qui dobbiamo migliorare, avere pazienza e dominare in avanti. Dobbiamo essere una squadra che giochi nella metà campo offensiva per più tempo possibile. Nell’Inter abbiamo fatto benissimo in transizione, quasi tutte in contropiede. Per questo dico che dobbiamo molto migliorare».

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