Conferenza stampa Fonseca: le parole del tecnico
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Conferenza stampa Fonseca: «Il rinvio di Bologna Milan ci penalizza ma possiamo vincere lo scudetto! Non vi dico se domani giocherà Leao»

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Conferenza stampa Fonseca: il tecnico del Milan presenta da Milanello la sfida di domani a San Siro contro il Napoli di Conte

Giornata di vigilia in casa Milan, che domani affronterà il Napoli a San Siro nella sfida valevole per la nona giornata della Serie A 2024/25. Milannews24 segue LIVE la conferenza stampa di Paulo Fonseca dalle 14.30.

NAPOLI – «Il Napoli è una squadra fortissima come dimostra la classifica. Ha un allenatore motivatissimo, arriva da primo in classifica per affrontarci. Ma siamo molto motivati anche noi, loro hanno vinto bene le partite che hanno vinto ma siamo carichi».

RINVIO BOLOGNA MILAN E CAMARDA – «Molto difficile gestire la situazione prima del Bologna. Ore difficili, noi volevamo giocare. Siamo stati molto penalizzati per non aver giocato. Anche per le due squalifiche volevamo giocare, i nostri prendono sempre il cartellino. La squadra si è allenata bene, ho fiducia in tutti i giocatori. Camarda? Non è cambiato niente, è entrato molto bene. Lavora sempre bene, mi ha confermato che ha un grande futuro».

FORMAZIONE E LEAO – «Oggi non dico chi giocherà domani (sorride, ndr). Rafa ha lavorato bene, non c’è nessun caso. Presto ritornerà quello che tutti vogliamo che sia. Se giocherà domani? Non lo dico. Che l’allenatore non lo sta facendo giocare, perché se lo facessi giocare non ci sarebbero problemi. Ma sono cose normali nel calcio: alcuni giocano, altri no. Io penso sempre a diverse cose quando scelgo. Per me questo è molto normale. Sostituzione col Brugge? E’ stata una scelta che ho fatto in base a quello che pensavo servisse in quel momento della partita. Nessuna punizione».

NAPOLI FAVORITA PER LO SCUDETTO – «In questo momento è al primo posto: è una delle squadre che può vincere lo Scudetto».

MILAN IN LOTTA SCUDETTO – «Siamo ancora in corsa lo scudetto. I tifosi ci devono credere perchè siamo una squadra forte, siamo in crescita e pensiamo di poter lottare per lo scudetto».

CALABRIA – «Calabria potrebbe giocare a sinistra. Non voglio più parlare di Bologna, dobbiamo andare avanti, è passato. Siamo totalmente focalizzati sulla gara di domani».

CONTE MOTIVAZIONE PARTICOLARE PER DOMANI – «La mia motivazione è essere l’allenatore del Milan. Punto».

MIGLIORAMENTI – «In generale mi aspetto tante cose. Quando analizziamo le partite il nostro focus è sempre vedere quello che non abbiamo fatto bene. Domani sarà una partita equilibrata, abbiamo preparato la partita in base a come pensiamo possa essere. In fase difensiva alcune cose le abbiamo migliorate, altri le dobbiamo migliorare ma siamo cresciuti. Offensivamente abbiamo avuto una crescita con fase di possesso, domani magari abbiamo bisogno di giocare negli ultimi 30 metri perchè il Napoli pressa alto o gioca con blocco basso. Dobbiamo migliorare nell’affrontare squadre che giocano basse ma siamo migliorati in tante cose».

ASTERISCO IN CLASSIFICA – «Per me è lo stesso. Magari penalizza chi guarda la classifica, a me non cambia nulla. Capisco però che per i tifosi sia diverso».

PULISIC – «Mi piace di più quando gioca più dentro al campo».

INTER JUVE – «Sì l’ho vista. Gara spettacolare o gara con tanti errori? Entrambe le cose».

ASSENZE PER DOMANI – «Io ho fiducia in tutto il gruppo. Non possiamo fare nulla con i giocatori che non ci sono, ma con quelli che ci sono. Io vedo questa cosa come un’opportunità per chi giocherà. Io ho fiducia in tutti i giocatori. Siamo una squadra, non mi interessa i nomi di chi gioca. Domani dobbiamo essere squadra per vincere».

PAVLOVIC TERZINO – «In nazionale gioca con la difesa a tre. Non credo abbia le caratteristiche per fare il terzino».

CHI TEME DI PIU’ DEL NAPOLI – «Milan e Napoli hanno i giocatori più decisivi sulle fasce».

PARTITA DELLA SVOLTA – «Le vittorie portano vittorie e fiducia. La crescita di una squadra non può dipendere da una partita. Puoi fare una grande partita, ma se poi perdi quella dopo serve a poco».

I GIOCATORI NON SANNO PIU’ DIFENDERE – «Possiamo stare qui a parlare due ore di questo. Se pensiamo alla Serie A, non si può dire che gli allenatori non lavorano difensivamente. Se c’è un campionato in cui si lavora di più difensivamente è la Serie A. Qui si lavora tanto sulla difesa. A me piacerebbe lavorare di più, ma qui non c’è tempo visto che giochiamo solo tre giorni. Per me è importante il lavoro individuale, si lavora tanto sul reparto, ma forse manca un po’ il lavoro individuale. I gol subiti in generali arrivano più per errori dei singoli che di squadra. Oggi è più difficile attaccare perchè le squadra si difendono meglio. Faccio un esempio, Barcellona-Bayern Monaco: il Bayern in avanti fa pressione uomo su uomo, a centrocampo non lo fa più. Il Barça ha segnato quando difendevano bassi. Io sono convinto che ora si difenda meglio che in passato».

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