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Conferenza stampa Fonseca: «Vi svelo tutta la formazione di domani, c’è fiducia dopo l’Udinese. Pavlovic? Ecco dove deve migliorare. Da Leao mi aspetto…»

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Conferenza stampa Fonseca: il tecnico presenta da Milanello la sfida di domani in Champions League contro il Brugge

Giornata di vigilia in casa Milan, che domani affronterà il Brugge a San Siro nella sfida valevole per la terza giornata della Champions League 2024/25. Milannews24 segue LIVE la conferenza stampa di Paulo Fonseca dalle 14.30.

PRIMA VITTORIA IN CHAMPIONS – «È quello che vogliamo. Liverpool e Bayer sono tra le più forti d’Europa, ma sono state due partite diverse per me: col Liverpool in difficoltà, col Bayer abbiamo fatto una bellissima partita del secondo tempo dando segnali di crescita. Dobbiamo continuare a crescere, anche se il Brugge è una partita difficile. Dobbiamo vincere se vogliamo continuare in Champions. Non è decisiva, perché poi ci sono altre 5 partite, ma è importante domani».

LEAO E THEO HERNANDEZ – «Giocheranno entrambi domani dal primo minuto. Quello che mi aspetto da loro è ciò che mi aspetto da tutti gli altri: che facciano il massimo perché il Milan vinca. Io mi aspetto questo, quindi giocano»

CAMBIAMENTO NEL MODO DI GIOCARE – «È un cambiamento importante. La prima mezzora con l’Udinese è stata molto buona, poi l’espulsione ha cambiato le cose, ma ne ho viste altre positive per quel che mi riguarda. Ciò che io voglio per il futuro è che questo atteggiamento possa essere una normalità per la squadra. Perché è con questo atteggiamento che si possono costruire altre cose, crescendo e migliorando».

NUOVO ATTACCANTE A GENNAIO – «Sono molto soddisfatto con i giocatori che ho. Non è normale avere Abraham e Jovic fuori, ma c’è Camarda e noi crediamo molto in lui. Non penso che abbiamo bisogno di altri giocatori in quella posizione».

GABBIA E TURNOVER – «Gabbia ha provato oggi ad allenarsi e giocherà domani. Abbiamo bisogno di tutti».

CHUKWUEZE-OKAFOR – «Chukwueze e Okafor sono calciatori di qualità, hanno giocato bene e con fiducia. Questo è molto positivo per un allenatore. Sono rimasto molto soddisfatto dai giocatori di sabato, perché hanno detto a me e a tutti che possiamo contare su di loro. È difficile parlare dei singoli quando tutti hanno lavorato tanto e insieme. Pulisic e Fofana hanno fatto una grande partita. Ma questo deve essere la normalità per chi gioca nel Milan».

OBIETTIVO IN CHAMPIONS – «Non penso al futuro, a lungo termine. Non abbiamo vinto le prime due, dobbiamo solo pensare a domani. Non dobbiamo fare grandi conti».

MAIGNAN CAPITANO – «La mia scelta non ha nessuna connessione con quello che è successo con la Nazionale. La mia scelta è fatta da tempo, ho parlato con Mike: è uno dei leader del gruppo. Ha avuto la possibilità di avere la fascia, è uno dei giocatori che ho citato da aggiungere ai leader per guidare la squadra».

ALLENAMENTI – «La squadra si è allenata sempre bene. Ora è difficile da valutare, non possiamo allenarci tanto. Ho di nuovo sensazioni positive, mi sembra che la squadra stia bene e con fiducia».

POCHI FALLI MA TANTI CARTELLINI – «Come allenatore non posso dire che i miei giocatori fanno fallo (ride, ndr). Devo difendere sempre il gioco, il calcio, dobbiamo giocare. Sanno però quello di cui abbiamo parlato in questi giorni. Siamo un po’ “santi”, dobbiamo essere di più quello che siamo: Diavolo. Dobbiamo migliorare anche in questo, e per me migliorare è fare i falli che c’è bisogno di fare. Ovviamente senza violenza, non è bello. Ma dobbiamo essere intelligenti».

THEO HERNANDEZ CAPITANO DOMANI – «Non ho deciso, ci devo pensare oggi. Theo è una possibilità. Lui sta bene, si è allenato bene in questi giorni, anche oggi. Sta bene, Theo è un calciatore con grande esperienza e sta bene».

POSIZIONE REIJNDERS – «Vederlo sempre vicino a Fofana non ne esalta le caratteristiche. Reijnders è sia un 6 che un 8, dipende da dove gioca sul campo. Lui ha ha possibilità di fare le due fasi con questa struttura del modulo».

BRUGGE – «È una squadra con grande qualità offensiva. Se guardiamo la partita che hanno perso col Dortmund hanno dominato e creato tanto. È importante difendere bene, non tanto, ma bene. Sono una squadra con grande qualità offensiva e sugli esterni, così come il mediano. Penso che dobbiamo essere molto concentrati sulla fase difensiva, non dobbiamo lasciargli la possibilità di attaccare perché sono molto pericolosi. Col Dortmund hanno perso ma hanno creato molto. Come il derby? No, è diverso. La competizione è diversa, così come le caratteristiche degli avversari»

PAVLOVIC – «Vuoi sapere se gioca con Gabbia domani? (ride, ndr). No, non gioca. Questa è una realtà diversa per Pavlovic, è un modo di giocare diverso rispetto a quella che aveva nel suo ultimo club. Penso che nelle prime partite Pavlovic ha fatto cose bene e altre cose che deve migliorare in fase difensiva. Abbiamo lavorato durante questi tempo, penso che ha avuto una crescita in questa partita (con l’Udinese, ndr). È stato equilibrato, lui è uno che vuole andare sempre ad anticipare, è uno fisico. Noi vogliamo un difensore centrale più equilibrato. Penso che abbia fatto meglio, ma penso anche che ha bisogno di crescere: non ha fatto una partita senza errori, ma ha fatto bene. Se facciamo un paragone con le sue altre partite è cresciuto tanto. Ma continuano ad esserci cose da migliorare»

FORMAZIONE DI DOMANI – «Vi dico direttamente la squadra di domani (ride, ndr). Maignan, Emerson, Gabbia, Tomori, Theo, Fofana, Loftus, Reijnders, Leao, Pulisic e Morata»

ESPULSIONE REIJNDERS – «Abbiamo fatto vedere ai giocatori la situazione. Una delle cose in cui siamo cresciuti di più è la fase difensiva: la squadra è corta, occupa lo spazio razionalmente. Ma non è stato facile cambiare questo perché avevano sempre riferimenti individuali, e non è una critica al passato. Nell’azione del rosso di Tijji c’è stato un cambio tra Reijnders e Terracciano che era programmato, Pavlovic non deve essere attratto dall’attaccante quanto c’è tanto spazio alle spalle. Se l’attaccante prende palla lì qual è il problema? Non dobbiamo essere attratti in questi momenti. Ne abbiamo parlato, hanno capito. Sono cose che succedono ma che dobbiamo imparare».

CALCIATORE BOX TO BOX – «Tutti nel calcio oggi devono saper sia attaccare che difendere. Son, esterno del Tottenham, è un box to box. Uno associa il box to box ai corridoi centrali, ma sono tutti box to box».

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