Conferenza stampa Gabbia: «Il Rennes può metterci in difficoltà. Grazie a queste cose sono cresciuto»

Conferenza stampa Gabbia: le parole alla vigilia di Milan Rennes, sfida valida per l’andata degli spareggi di Europa League

Il Milan comincia ufficialmente la sua avventura in Europa League. I rossoneri, terzi nel girone di Champions, dovranno affrontare il primo step nella nuova competizione: gli spareggi contro i francesi del Rennes.

Nel giorno di vigilia, mercoledì 14 febbraio, Matteo Gabbia è intervenuto alle 14.30 in conferenza stampa per presentare il match davanti ai media. Milannews24 ha seguito LIVE le sue parole.

AMORE DEI TIFOSI – «Onestamente mi sto soffermando meno su quello che c’è intorno, i social, la televisione. Sono più concentrato su quello che dobbiamo fare come giocatori. Sono contento che stiamo vincendo, dobbiamo continuare così e fare sempre meglio».

RENNES – «È una squadra valida, verticale, ha giocatori dinamici che ci possono mettere in difficoltà. Abbiamo preparato bene la partita, faremo del nostro meglio per portare a casa la vittoria».

IN COPPIA CON THEO O KJAER – «Lo deciderà il mister domani».

MOTIVI DI QUESTA CRESCITA – «Il lavoro è la motivazione di noi giocatori. Nel mio caso la costanza del lavoro nella quotidianità ti porta ad avere miglioramenti».

COSA GLI HA DATO L’ESPERIENZA AL VILLARREAL – «È stata la prima volta in un altro Paese, in un calcio diverso. È stato un cambiamento importante, son dovuto essere spavaldo nell’imparare cose nuove che mi han dato fiducia. Ho giocato con più costanza, queste cose mi hanno aiutato».

RAUL ALBIOL AL VILLARREAL – «Mi ha aiutato molto, parlava anche italiano. È un ragazzo molto bravo, mi ha dato dei consigli, un aiuto da parte sua in questo miglioramento c’è e quindi è giusto citarlo».

È CAMBIATA LA FASE DIFENSIVA DEL MILAN – «L’ho ritrovata con basi simili, poi rispetto alla formazione che gioca possono cambiare alcune situazioni. Tante cose mi sono trovato in linea con quanto sempre fatto col mister».

AIUTO IN COSTRUZIONE – «Non mi sento di aver così tanto migliorato, aiuto il più possibile. Sul fatto della costruzione so di migliorare alcune cose, in altre mi sento migliorato. Col tempo si cresce, si migliorano alcune cose».

FIDUCIA NELLA TITOLARITA’ – «Non ci ho mai pensato. Se gioco titolare è una decisione del mister, il mio atteggiamento non cambia sul lavoro quotidiano. Certo che se gioco sono più contento».

GIOCARE CON SIMIC – «È stato bello, ma in quel momento lì della partita c’è un aiuto da parte di tutti. Aiutare Simic che è nuovo in questa situazione è un compito diviso tra tutti i ragazzi. C’era Theo, Florenzi, in più è un ottimo giocatore. Sa quello che deve fare».