HANNO DETTO
Conferenza stampa Ibrahimovic: «È stata una carriera lunga, sono orgoglioso e felice» – VIDEO
Ibrahimovic è intervenuto in conferenza stampa nel post partita di Milan Verona. Ecco l’ultimo saluto dello svedese ai rossoneri
(inviato a San Siro) – Ibrahimovic è intervenuto in conferenza stampa nel post partita di Milan Verona. Ecco l’ultimo saluto dello svedese ai rossoneri:
RITIRO – «Una giornata speciale, ho tenuto la cosa che avrei lasciato il calcio per me, nessuno sapeva. Voglio ringraziare voi giornalisti, avrete meno di che scrivere. E’ stata una carriera lunga, sono orgoglioso e felice che sia durata così a lungo. Oggi è l’ultima giornata da professionista, ringraziare il Milan e le squadre con cui ho giocato. Futuro? Vediamo, adesso arriva un nuovo capitolo»
EMOZIONI – «Da quando mi sono svegliato pioveva, ho detto pure Dio è triste, anche la mia famiglia non lo sapeva, volevo che tutti insieme sapessero. Oggi sembravo uno zombie, troppe emozioni che passano. Oggi accetto e sono pronto per ritirarmi. Il calcio mi ha fatto diventare uomo, e conoscere persone che non avrei conosciuto e viaggiato per il Mondo. Il Milan mi ha dato felicità e amore, poi con quello successo dentro e fuori dal campo. E’ tutta passione e mentalità e abbiamo vinto, il Milan è una seconda famiglia, Pioli mi ha dato responsabilità e ho fatto maia per darla alla squadra, possono avere successo anche senza di me. Tanti pensano che sia Superman, sono Superman, ma anche Superman ha un cuore»
ACCETTARE LA DECISIONE – «Quando uno è programmato cosi sai già cosa fare, adesso l’adrenalina sarà differente, mi mancherà lo spogliatoio che per noi calciatori è come una casa. Sarà un altro mondo, ma sono pronto e accetto»
QUANDO HA PRESO LA DECISIONE – «Ho preso la decisione negli ultimi 10 giorni, purtroppo non potevo essere in campo, ma quello che è ho vissuto oggi lo ricorderò per tutta la vita. Ora devo trovare altre destinazioni differenti da Milanello. Quando ero in America non pensavo di tornare in Europa, Raiola mi ha convinto che avrei dovuto smettere in Europa. Mi mancherà la strada verso Milanello»
FUTURO – «Per il momento voglio godere quello che ho fatto, non è giusto decidere così in fretta, poi quando si calmerà la situazione vedremo, essere allenatore o dirigente non è facile, come allenatore lavori ancora di più, bisognerà vedere. Prendo tempo e vediamo»
UN ALTRO ZLATAN – «No c’è un solo Zlatan. Se guardo gli altri, ognuno ha la sua storia, non sono giusti questi paragoni. Poi se arriva un altro Zlatan, non per mio ego, ma non credo succederà»
RAIOLA – «Senza Mino il calcio era diverso per me, tutto quello che ho fatto l’ho fatto con lui al mio fianco. Con lui ho diviso tutto, senza lui non era uguale, se fosse stato per lui avrei continuato a giocare a calcio perchè voleva la commissione»
MOMENTO PIU’ BELLO – «Un finale come oggi non potevo nemmeno sognarlo, dal primo giorno mi sono sentito a casa. Tutti i momenti sono stati belli, so quanto mi mancherà questa situazione. Oggi hanno tirato fuori il vero Zlatan»
OFFERTE – «Ci sono state offerte ma non erano interessante, perché se uno ha accettato di non continuare significa che non era interessante»