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Conferenza stampa Juan Jesus: «Il Milan all’andata ha fatto casino. Leao..»

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Conferenza stampa Juan Jesus: le parole alla vigilia di Napoli Milan, valida per il ritorno dei quarti di finale di Champions League

Il Milan affronta il Napoli domani sera allo Stadio Maradona, nel ritorno dei quarti di finale di Champions League. Nel giorno di vigilia, lunedì 17 aprile, Juan Jesus parla in conferenza stampa alle 18 per presentare il match. Milannews24 segue LIVE le sue parole.


PASSATO – «Ora devo pensare al Napoli, a passare il turno. Cinque anni fa. Ora è un po’ più semplice che ribaltare il risultato contro quel Barcellona di Messi e Iniesta».

NAPOLI – «Consapevole. Stiamo dimostrando in tante partite cos’è il Napoli. Se oggi abbiamo questo distacco di punti penso che dobbiamo essere consapevoli delle nostre qualità e fare bene».

TIFOSI – «I tifosi devono fare i tifosi, spingere la squadra, e noi faremo il massimo. Coi tifosi che spingono è più semplice, l’abbiamo visto contro la Juventus».

COSA SERVE DOMANI – «In una partita così loro hanno giocato l’andata a fare un po’ di polemica, ma noi abbiamo risposto in campo e faremo così anche domani. Dovremo essere più svegli, più furbi e ovviamente servirà cazzimma».

ATTACCO MILAN – «In attacco sono forti, ci sono Leao, Giroud e Brahim Diaz che vive un buon momento. Noi dobbiamo tenere la palla perché se l’abbiamo noi loro non possono fare il nostro gol».

KIM – «Kim è un gran giocatore, ma non credo di essere da meno, anche perché gioco in Serie A da 12 anni, ho affrontato due partite più difficili di questa. Sono consapevole delle mie qualità, farò di tutto per vincere».

RINNOVO – «Io a Napoli mi sento a casa, sembra di essere in Brasile. Ho un legame importante con la società e spero di fare bene in questi due anni».

OSIMHEN – «E’ un problema per la difesa del Milan perché è forte, è il capocannoniere e ha sempre voglia di fare di più, ha grinta. Speriamo che continui così».

GIOCATORE PIU PERICOLOSO – «Leao è sicuramente un calciatore completo, veloce, potente, ha dribbling. In questo momento credo che Leao possa farci male».

PASSATO ALL’INTER – «Milano è stata la mia prima città in Europa, ci sono stati cinque anni, sono cresciuto e maturato lì. A Roma è nato mio figlio e ho un legame particolare. A Napoli sto vivendo i momenti più importanti della mia carriera. Ogni città di queste per me è casa».

SCUDETTO – «Siamo consapevoli di quello che stiamo facendo, si sente già nella città. Stiamo portando allegria, ma mancano ancora alcune righe per terminare il libro».

 

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