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Conferenza stampa Nicola: le parole del tecnico dopo Cagliari Milan

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Conferenza stampa Nicola: tutte le parole del tecnico dopo la partita pareggiata dal suo Cagliari contro il Milan per 3-3 in Serie A

Nicola, allenatore del Cagliari, è intervenuto in conferenza stampa per commentare la partita pareggiata col Milan per 3-3 in Serie A.

RIVA – «Riva sarebbe stato oroglioso della nostra partita odierna. Emozionante la celebrazione per i suoi 80 anni».

GARA – «Abbiamo fatto la gara che ci siamo promessi di fare, limitandoli ma esprimendo anche noi stessi. Oggi abbiamo acquisito l’identità nell’essere meno frenetici e più cinici, la dimostrazione sono i gol. Dobbiamo migliorare ancora lavorando e credendo in quello che facciamo»

PUNTI – «Se vediamo i numeri possiamo pensare che si poteva fare di più, ma siamo umili e ci teniamo il punto raccolto che può essere pesante. La squadra ha giocato bene anche contro la Lazio, così come contro la Roma e contro la Juve, oggi con il Milan abbiamo fatto una grande partita. In altre circostanze non è facile fare sempre punti».

MOLE DI GIOCO E SHERRI – «Ho l’esigenza di avere tutta la rosa ad un ritmo alto mentale e fisico, non possiamo fare un calcolo solo su alcuni giocatori, se tieni tutti vivi arriva un momento che ti possono fare la differenza anche per una sola partita. Qualcuno giocherà più di altri ma tutti devono sapere che possono essere decisivi. Scuffet aveva fatto bene finora, aveva consumato tante energie a questi ritmi non è mai facile, ho voluto dare occasione a tutti per rendere tutti importanti, ha fatto buone cose e in altre deve migliorare. Il duello più importante è quello tra Leao e Zappa, sta crescendo ancora ma ha dimostrato “sa facci manna” che vogliamo in questo Cagliari».

TATTICA – «Facciamo sempre la pressione ultraoffensivo, la capacità di andare a prendere il Milan l’abbiamo fatto con intelligenza alzando il baricentro ma senza andare a uomo. Maignan gioca bene la palla come un centrocampista, ruotano bene in mezzo al campo e trovano spesso Leao. Dovevamo alzare il baricentro e riposizionarci bene e lo abbiamo fatto. Non è tutto perfetto, la squadra ha un’identità ma non sempre puoi fare 3 gol e non è facile prendendo 3 gol».

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