HANNO DETTO
Conferenza stampa Pioli: «Bennacer dall’inizio. Jovic è una realtà, può giocare con Giroud»
Conferenza stampa Pioli: le parole alla vigilia di Milan Napoli, sfida valida per la 24ª giornata di Serie A 2023/24
Stefano Pioli è intervenuto in conferenza stampa alle 14.00 alla vigilia di Milan-Napoli. Milannews24 ha seguito LIVE le sue parole.
COME CAMBIA IL NAPOLI CON MAZZARRI – «Più che le caratteristiche e le qualità no, al di là che non ha grandissima classifica, ma i numeri nella partita sono numeri importanti per occasioni create. Con Mazzarri è cambiato qualcosa tatticamente, non sappiamo se giocherà a 3 o a 4, ma è un avversario di qualità da affrontare con molta attenzione e molto rispetto».
STUPITO DALLA CLASSIFICA DEL NAPOLI – «È difficile per tutti ripetersi, lo è stato anche per noi. Il campionato è ancora molto lungo e il Napoli non è lontano dal quarto posto. Hanno grandissima qualità, grandissimi giocatori offensivi: ci sarà da mettere tanta attenzione».
CALCOLI SULLA FORMAZIONE – «Io e lo staff abbiamo già visto il Rennes, ma pensiamo solo a domani. c’è il tempo necessaria per preparare il Rennes. Ora è troppo importante insistere in campionato».
CHIAVE CENTROCAMPO – «In molte partite lo è, anche se, soprattutto domani, entrambe le squadre hanno grandi giocatori offensivi nell’uno contro uno che potranno essere credo decisivi. Dovremo essere molto compatti in mezzo al campo sporcandogli il più possibile le loro giocate».
BENNACER – «Sta bene, è disponibile per giocare dal primo minuto».
ESSERE AL TOP NEL MILAN – «Per il Milan essere al top significa vincere qualcosa. Poi sappiamo che è difficile, la competitività in campionato e in Europa League è alta. Ma non dobbiamo pensare oltre o guardare troppo avanti. Le stagioni si costruiscono di partita in partita, stiamo viaggiando bene in questo periodo e dobbiamo continuare».
CANZONI DI SANREMO – «Ne ho tante. Amo la musica, non ho visto Sanremo che ho avuto altre cose da fare. Non ho visto Zlatan ma qualsiasi cosa fa nella vita ha successo. La musica la accendo al mattino e la spengo la sera».
CRITICHE A MAIGNAN – «A me e a noi come gruppo Milan non ci interessano le critiche. Siamo così tanto autocritici e severi con noi stessi che vogliamo dare il meglio. I campioni o le persone come Maignan non perdono mai, o vincono o imparano».
COME STANNO – «Oggi 10. Abbiamo lavorato bene con la testa e con le gambe, una partita a settimana ci ha aiutato. Arriviamo molto bene a questa partita e a questo periodo».
CARTELLINO BLU – «A me piace il ritmo durante le partite, non l’interruzione. Questo porterà a interruzioni, non sono favorevole».
PERCHE’ DE KETELAERE FACEVA QUEL RUOLO AL MILAN – «Per le sue caratteristiche e quello che serviva alla squadra era la posizione giusta. Ora sta facendo un gran campionato dopo un anno di esperienza in cui è cresciuto».
IDEA SUI RECUPERI DI TOMORI E KALULU – «Ce l’abbiamo, i recuperi vanno bene ma van valutati di settimana in settimana. Domani Malick è tornato in gruppo ma riposerà, se tutto andrà bene tornerà per l’Europa League. Settimana prossima sarà importante per Kalulu e Tomori».
RAGGIUNGERE SACCHI – «Sì, Sacchi è stato nella sua epoca un allenatore fantastico, uno dei migliori, un innovatore. Raggiungere un allenatore così importante non può che essere così gratificante per me».
RUOLO DELL’ALLENATORE – «Io parlo per me e per l’emozione che sento quando faccio quello che amo. È la mia passione, ho sempre fatto una buona carriera da giocatore e la sto portando avanti da allenatore. Quando hai un ruolo di responsabilità ci sono aspettative, critiche, complimenti. Ma è così tanto il piacere di lavorare ogni giorno con i miei giocatori che le altre cose arrivano. Di migliorarli, conoscerli, apprendere da loro. Sono molte di più le cose positive di quelle negative, tanto di perfetto non c’è nulla. Conta molto come lavoriamo, come ci rapportiamo. Quello che posso dire è che ho sempre avuto la fortuna di allenare un gruppo di persone speciali, questa è sempre stata la nostra base solida. Sono molte le cose positive e queste me le godo tutte».
JOVIC TITOLARE CON GIROUD – «Jovic è una realtà di questa squadra, è un giocatore importante. Può giocare dall’inizio, con Giroud ci può anche stare ma vediamo. Non ho programmato le prossime partite. Ciò che conta è che i giocatori stiano bene».
CAMARDA – «Non amo tanto i paragoni, ogni giocatore ha le sue caratteristiche. È troppo presto paragonare Camarda ad un altro giocatore. Sta facendo il percorso giusto, facciamolo crescere. Gli abbiamo fatto fare qualcosa di extra, ma è bene che faccia il suo percorso. Ha potenziale, qualità per poter essere un domani un centravanti del Milan».
COME RECUPERARE APPIENO LA GRATITUDINE DEI TIFOSI – «Vincendo tutte le partite».
BENNACER TREQUARTISTA – «Non è un’idea dall’inizio, giocherà ma non in quella posizione lì. A me non piacciono posizioni fisse, nella costruzione. Ha possibilità di servire assist, tirare dalla distanza, deve dare tutto ciò che ha nelle fasi di gioco, è un centrocampista completo».
FARE UN GOL PIU’ DEGLI AVVERSARI – «È una squadra portata ad attaccare, è portata a fare queste partite con un gioco offensivo. Un po’ per le caratteristiche dei giocatori e un po’ per le mie idee di gioco. Ci stiamo lavorando ma dobbiamo insistere sui nostri aspetti positivi».
FASE DIFENSIVA – «Sono nato centrocampista, ho fatto anche il mio debutto da centrocampista. Poi in Parma Sampdoria giocai bene da difensore, ma io mi sono sempre sentito centrocampista. Chi ha giocato da difensore certe cose le sente. Io ripeto sempre ai miei difensori che si son scelti il ruolo più difficile, complicato. Dove l’affidabilità è totale, non possiamo sbagliare niente. Sottolineiamo tutte queste cose importanti. Ma la fase difensiva non riguarda solo la difesa, tutta la squadra, sono i particolari a fare la differenza».
QUARTA MAGLIA – «Le maglie mi piace vederle indossate, dopo do un giudizio. Mi piacciono tutte le maglie del Milan, a me personalmente piace quella nera. Cercheremo di rendere onore ai nostri colori».
JOVIC DENTRO ALLA SQUADRA – «Dentro totalmente così come tutti. Non vedo l’ora di avere a disposizione tutti i giocatori».
ESONERO INZAGHI – «A Pippo auguro il meglio, rincuorandolo che capita a tutti. Quasi tutti gli allenatori sono stati esonerati. Immediatamente hai delusione, frustrazione per non finire il lavoro, ma li ho sfruttati con lucidità per capire dove avevo fatto bene e dove dovevo migliorare. Spesso le situazioni ti fanno male all’inizio e poi ti aiutano a crescere. Pippo ama il calcio, ha fatto bene, gli esoneri non significano che non hai fatto un buon lavoro. Ognuno di noi vive dinamiche particolari, che da fuori non possono essere giudicate».
POSIZIONE DI LOFTUS-CHEEK DOMANI – «Molto importante questo sì. Sarà importante leggere la posizione degli avversari, se sarà preso da Lobotka o da altri avversari».
MILAN MIGLIORATO RISPETTO ALL’ANNO SCORSO – «Sì in campionato, abbiamo punti in più in classifica ma è un risultato parziale. Domani è solo la 23esima giornata, vogliamo vincere tante partite e i conti li faremo alla fine».
POSSESSO PALLA – «Il possesso palla del Napoli è di alto livello. Noi siamo secondi dietro loro, si chiudono e ripartono bene. Tirano tanto in partita, hanno supremazia territoriale. Se vogliamo comandare la partita dobbiamo gestire la palla quando la avremo».