HANNO DETTO
Conferenza stampa Pioli: le parole dell’allenatore dopo la vittoria
Stefano Pioli è intervenuto in conferenza stampa dopo la vittoria del Milan contro l’Udinese. Ecco cosa ha detto
Stefano Pioli è intervenuto in conferenza stampa dopo la vittoria del Milan contro l’Udinese. Ecco cosa ha detto:
Avete fatto sembrare facile ciò che facile non era…
«Abbiamo complicato la partita pur avendo fatto vedere di essere superiori agli avversari. Abbiamo subito due gol causati da nostre disattenzioni e per errori tecnici. Non è stata una partita facile, ma siamo stati squadra creando pericoli con facilità, ma commettendo errori da sistemare»
Grande prestazione di Rebic…
«Si è presentato benissimo. Se Giroud non avesse avuto il problema in settimana non so che scelte avrei fatto, ma Ante è completo, è forte. Vede giocate che non sono facili da vedere, corre e rincorre. Deve continuare con questo spirito»
Un giudizio su De Ketelaere e Origi.
«Mi auguro di fare fatica, di avere difficoltà di scelta, i giocatori sanno che tra di loro devono competere. Abbiamo una squadra forte e ora ci manca Zlatan. Ci sono stati dei momenti con tanti infortuni. I nuovi hanno bisogno di giocare: qualcuno è un po’ più pronto dei vecchi, Origi ha fatto con noi pochi allenamenti, Charles è arrivato da poco, Yacine è forte… Bene così»
Leao e Maignan tra i candidati per il Pallone d’Oro: quanto è soddisfatto? Quanto possono crescere ancora?
«Contentissimo per loro, è una bella soddisfazione. Avrei messo Theo Hernandez nei 30, ma non so quanti difensori ci siano in lista. Siamo consapevoli del nostro percorso, abbiamo fatto tante cose buone, ma potremmo fare meglio. Non siamo perfetti, ma dobbiamo lavorare per essere il più perfetti possibili»
La squadra è stata un po’ squilibrata?
«Non c’entra. Quando alleni devi mettere sul piatto rischi e benefici e noi pensiamo che così abbiamo più benefici. Non credo che cosi siamo squilibrati»
Come sono entrati Origi e De Ketelaere?
«Sono entrati bene. Divock è più maturo e arriva da un campionato di altissimo livello e da un tipo di squadra con un gioco simile alla nostra. Charles è un grande talento, è molto curioso; ha passato un’estate particolare, la sua condizione deve salire ma ha tutto per fare bene»