HANNO DETTO
Conferenza stampa Terracciano Milan: «Maldini e Nesta i miei idoli. Ecco perché ho scelto i rossoneri»
Conferenza stampa Terracciano Milan: le parole del nuovo acquisto rossonero, arrivato a gennaio dal Verona
Filippo Terracciano è stato il secondo rinforzo di gennaio del calciomercato Milan dopo il rientro di Matteo Gabbia.
Nella giornata odierna, venerdì 12 gennaio, il difensore si è presentato al mondo rossonero in conferenza stampa dalle 14.00. Milannews24 ha seguito LIVE le sue parole.
Prende la parola Terracciano – «Prima di iniziare ci tenevo a fare un ringraziamento a Verona. Alla città, alla società, ai compagni, agli allenatori che ho avuto e che mi hanno aiutato a crescere. In particolare mister Juric, il primo a credere in me che mi ha fatto capire l’importanza del lavoro».
GIOVANE MA GIA’ CON ESPERIENZA – «Sono giovane e sto accumulando esperienza, partita dopo partita. Sono in una fase in cui imparo molto e con calma acquisisco esperienza».
ESORDIO COL MILAN – «All’inizio le emozioni erano forti. Quando sono stato chiamato in causa ho dimenticato tutto, concentrandomi su quanto dovevo fare. Ero staccato da ogni emozione, lucido per il compito da svolgere per aiutare la squadra».
DA VERONA A MILANO – «Cambia tanto, lo si respira da ogni cosa, da ogni persona con cui si è a contatto. È un club di cui non devo dire io la grandezza. Le emozioni i primi giorni sono state positive, sono stato accolto in modo incredibile da giocatori e staff. Quando vado in campo, poi, dimentico tutto, stacco, e penso a quanto devo fare. Il mio massimo, ossia dare il mio contributo alla squadra».
RUOLO – «Non ci ho mai dato troppa importanza. Non è compito mio, io devo fare il mio meglio nella posizione in cui il mister mi mette. Non è una cosa che controllo io. Il ruolo in cui sono chiamato in causa provo a fare il meglio che riesco, mi adatto velocemente».
IDOLI AL MILAN – «Devo dire Paolo Maldini: lui e Nesta li ho guardati tanto su Youtube per la loro fase difensiva».
PERCHE’ HA SCELTO IL MILAN – «Ho visto nel Milan l’ambiente adatto per crescere. Più informazioni assorbo e più cresco, calcisticamente ma anche dal lato umano essendo a contatto con questi personaggi come Ibrahimovic».
SUO PAPA’ E PIOLI COMPAGNI DI SQUADRA – «Sono venuto a sapere anche io che mio papà aveva giocato col mister al Fiorenzuola. Ho fatto due battute col mister e mio papà, mi ha fatto piacere di quando passato».
FOTO COL VERONA DA PICCOLO – «Sono andato lì da piccolino, ora vediamo di costruire il futuro giorno dopo giorno».
COSA PUO’ DARGLI PIOLI – «Può darmi tanto. Già dai primi allenamenti sto imparando tante cose. A livello calcistico e umano sono sicuro che avrò una crescita importante, non vedo l’ora di affrontarla».
GRUPPO SANO AL MILAN – «È un gruppo fantastico. I veterani mi hanno accolto bene. Allenarsi con campioni come Leao, Giroud, Theo mi darà tanto. Ora devo entrare più velocemente possibile negli schemi possibili del mister, conoscere i compagni e avere più intesa in campo con chi dovrò scambiarmi il pallone».
A SINISTRA IN MILAN ATALANTA – «Ho giocato a sinistra perché il mister mi ha chiesto di farlo. Non gli do importanza, non ci penso. Dove vengo schierato do il mio meglio».
NUMERO 38 – «C’era il 24 occupato da Simon Kjaer, non ho potuto scegliere quello. Ho scelto il 38 perché ho condiviso il mio percorso nel settore giovanile con Udogie, ora al Tottenham. Ho parlato un po’ con lui e ho fatto questa scelta per lui».
CHE SPOGLIATOIO HA TROVATO – «Ho trovato un ambiente fantastico, con i giocatori e con lo staff. Ho ricevuto e provato emozioni positive sotto tutti i punti di vista. Qualsiasi bisogno che ho ci sono persone disposte ad aiutarmi. Non avevo dubbi di trovare questo ambiente».