Editoriali
Si continua ad accostare Conte al Milan nonostante le smentite: ci vuole rispetto per Gattuso
Rispetto a Gattuso: l’urlo che Milan News 24 vuole lanciare in favore del tecnico calabrese. Conte avrà un grande curriculum ma non è Ringhio
Oggi sia Sport Mediaset che Tuttosport hanno continuato ad accostare il nome di Antonio Conte, svincolatosi dal Chelsea, al Milan come possibile sostituto di Gennaro Gattuso in vista della prossima stagione. La notizia, smentita sia dalla proprietà americana nel corso del comunicato d’insediamento che da Leonardo e Scaroni alla prima conferenza utile, sembra aver come unico obiettivo intaccare negativamente lo spogliatoio rossonero, la cui armonia è rimasta preziosamente custodita da Gennaro Gattuso nonostante le mille difficoltà e incertezze susseguitesi in questa tribolata estate. Milan News 24 vuole pertanto negare ogni tipo di voce rispedendo al mittente i “rumors” screditanti nei confronti di un tecnico, Gattuso, rimasto saldo al comando di una nave che sembrava essere sul punto di affondare per poi riemergere dagli abissi sempre con il proprio capitano “zuppo” al timone. Il terzo posto ipotetico raggiunto dal Milan di Ringhio nella passata stagione, ovvero sin dal giorno del suo subentro a Montella, rappresenta solo l’ennesima ragione per cui Elliott e Leonardo dovrebbero continuare a puntare sul progetto tecnico di Gattuso a prescindere dai “nomi eccellenti” presenti sulla lista degli allenatori disoccupati.
Antonio Conte ha sicuramente un curriculum ben più pregno di successi rispetto al tecnico calabrese che fino a questo momento in carriera non si è mai cimentato in avventure sportive di primo livello come quella vissuta attualmente al Milan. Il presente però sorride a Gattuso e alla buona prestazione sia tattica che atletica, lo ripetiamo: nonostante tutto, che il suo Diavolo ha disputato nella prima gara stagionale contro il Manchester United nel corso della International Champions Cup. Gattuso merita rispetto esattamente come lo merita chi rappresenta l’anima del Milan e chi lavora notte e giorno per dare un senso ad uno sport che, tra fondi d’investimento americani e “fantocci cinesi”, sta dimenticando la propria vera essenza.