Conte, per ora c’è Montella nel futuro del Milan

Luciano Moggi ha espresso in poche parole il suo pensiero relativo al futuro del Milan e a quello di Antonio Conte

Il momento è decisamente propizio per ipotizzare improvvisi scossoni legati alla panchina, oppure mosse future da destinarsi a fine stagione. Il caso riguarda ovviamente Montella ed il suo possibile successore, il quale, Ancelotti a parte, potremmo identificare in Antonio Conte. A parlare del possibile ritorno in Italia dell’attuale tecnico del Chelsea è Luciano Moggi, uno che dati alla mano non ha mai parlato a caso: «Conte-Milan, il futuro». Poche parole apparse sul profilo Twitter dell’ex direttore generale bianconero.

CONTE TORNA IN ITALIA- La motivazione di base per la quale Conte potrebbe approdare al Milan sembrerebbe questa, vale a dire l’intento del tecnico di tornare in Italia. Tuttavia ci sono alcuni aspetti che vanno considerati sulla carriera in ascesa di Conte. Antonio Conte è un tecnico giovane storicamente e personalmente legato alla Juventus sia da giocatore che da tecnico, con la quale ha contribuito alla rinascita dal 2011 a questa parte. Ora allena il Chelsea, squadra con la quale ha vinto la Premier al primo colpo ed ora lotta serenamente per la conquista della Champions. Una carriera straordinaria che ovviamente punta ai più alti ranghi internazionali ed intercontinentali. Ora, perchè conta possa arrivare al Milan dovrebbero quantomeno esserci dei presupposti meritevoli. Se il Milan a fine stagione si qualificherà alla prossima Champions League allora sarà molto più facile. Difficile pensare che Conte, al massimo della sua carriera, possa pensare di fare un passo indietro per ricostruire una squadra impegnata soltanto in Europa League.

Dunque prima di pensare ad un progetto così ambizioso sarebbe il caso di lavorare serenamente con Montella e di fare i conti a fine stagione. Soltanto l’accesso alla prossima Champions consentirà al club rossonero di puntare sempre più in alto ed evitare così di rimanere impantanati tra le zone centrali della classifica. Montella avrà un arduo compito, le capacità e le possibilità non gli mancano, magari da Gennaio avrà anche qualche aiuto in più dal mercato di “riparazione”.