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Conte si libera dal Chelsea, pronto al ritorno in Italia: anche il Milan in lizza
Antonio Conte vicino a liberarsi dal contratto con il Chelsea, tre italiane pronte a chiamarlo: Inter, Juventus e (forse) Milan
Antonio Conte è vicinissimo alla rescissione con il Chelsea, squadra con la quale aveva in corso contenzioso che entrerà nel vivo in queste ore. Sulla bilancia ballano circa una ventina di milioni mentre il suo contratto scadrà nel 2019. La scelta dei blues di non pagare il buonuscita al tecnico salentino ha importo un anno sabbatico che però non gli ha permesso di approdare ad altri Top Club europei. Il rinnovo di Solskjaer con il Manchester United (ad Antonio sarebbe piaciuto) e il ritorno di Zidane sulla panchina del Real Madrid impone oggi a Conte di guardare con attenzione all’Italia dove invece le sponde potenzialmente a disposizione restano tre: Inter, Juventus e Milan.
In pole position in questo momento sembra esserci l’Inter dove Luciano Spalletti sembra essere sul punto di aver concluso il proprio ciclo. Tuttavia la buona gestione della rosa nonostante le immani difficoltà di spogliatoio sembrano star facendo parzialmente ricredere i dirigenti nerazzurri che ora, tornati nuovamente davanti al Milan e al terzo posto, ne valutano la conferma anche nella prossima stagione.
Un ritorno alla Juventus è affascinante ma non tanto nelle intenzioni di Antonio Conte che non ha mai apprezzato le “minestre riscaldate” anche se questa volta nel suo brodo erge la numero 7 di Cristiano Ronaldo. L’idea di poter allenare il miglior giocatore del mondo è stuzzicante ma il brusco addio alla Juventus avvenuto nel luglio 2014 sembra non essersi rimarginato da ambo le parti.
Ultima squadra a cui Conte starebbe facendo un pensierino è il Milan. Rino Gattuso ha convinto tutti, persino quelli che gli avevano pronosticato – lo scorso autunno – un panettone non commestibile. In pochi mesi, con il suo lavoro e la sua grinta, il tecnico calabrese si è guadagnato la piena fiducia dell’intero ambiente restando tuttavia considerato come un tecnico inesperto ancora parzialmente “da fare”. Come dichiarato anche da il Barone ai nostri microfoni, proprio l’inesperienza di Ringhio potrebbe essere la causa di un suo clamoroso addio nella prossima stagione: la dirigenza rossonera e la proprietà vorrebbero non solo raggiungere la Champions (obiettivo fondamentale) ma confermarla anche nella prossima annata senza fare la figura della “comparsa”. L’eliminazione prematura dalla scorsa Europa League ha lasciato l’amaro in bocca soprattutto a causa dell’atteggiamento rinunciatario della squadra in un ambito, quello continentale, dove il fare un gioco propositivo è quasi un dovere. Proprio in questo senso l’idea di vedere Antonio Conte sulla panchina del Milan nella prossima stagione, per quanto remota, è tutt’altro che da scartare.