Editoriali
Coppa Italia, anche l’Inter è in crisi: una spallata per andare in semifinale
Il Milan domani sera dovrà sfruttare il momento nero della squadra di Spalletti per andare a prendersi la semifinale di Coppa Italia
Quarti di finale di coppa Italia, domani sera Milan ed Inter si affronteranno nel periodo peggiore di una stagione piena di sorprese. Sembrava ridere di gusto l’Inter nel vedere il Milan distante in classifica e in netta difficoltà gestionale, ora è il Milan a “sorridere” nel riscontrare con forza che gli scudetti non si vincono a Dicembre. Nel giro di due gare di campionato l’Inter si ritrova terza in classifica a meno 5 dal Napoli dopo aver gestito il primo posto con scarse velleità d’attacco (Icardi a parte) ma con grande concentrazione in difesa.
SCONTRO ALLA PARI- Sarà uno scontro alla pari in tutti sensi quello di domani sera, oltre ad essere un derby e quindi una gara equilibrata a prescindere, le due squadre arrivano da un periodo di crisi nel quale faticano a trovare il goal ma ne subiscono molti, per l’Inter evento straordinario. I problemi che oscurano le due squadre sono di natura diversa: il Milan è in crisi di identità, l’Inter da stanchezza e da risultati, cosa che in una stagione ci può stare benissimo. I più scettici sapevano ad inizio stagione che prima o poi questo momento per l’Inter sarebbe arrivato mentre mentre i più esperti sono consapevoli del fatto che questo momento per il Milan dovrà finire. I tifosi rossoneri si aspettano ovviamente che il Milan interrompa la crisi proprio domani sera e che l’Inter prosegua nel suo lento declino, in modo da accedere alla semifinale e tenere alto il morale malgrado tutto.
COPPA ITALIA OCCASIONE GIUSTA- Il Milan deve cogliere l’occasione di giocare il Derby in casa e soprattutto sfruttare il momento di fragilità nerazzurro tirando fuori tutto l’orgoglio possibile dopo i fischi di sabato sera. I tifosi se lo meritano, la pazienza va ripagata, mai si era vista una tifoseria di questa portata aspettare la propria squadra fino al punto di vederla annaspare a metà classifica senza gioco e senza carattere.