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Coronavirus, Commisso ha dubbi sulla ripresa: «Se tra due settimane…»
Il presidente della Fiorentina, Commisso, ha espresso tutte le sue perplessità per la ripresa del campionato bloccato dal Coronavirus
L’innesorabile espansione del Coronavirus nel nostro Paese e non solo, non ha ancora chiarito quale possa essere il futuro legato alla ripresa del campionato. Tutto ciò, è ancora oggetto di dubbi e discussioni quotidiane che gli stessi addetti ai lavori faticano a dirimere.
Tra questi, rientra anche il presidente della Fiorentina Rocco Commisso che, intercettato dalla ESPN, ha espresso tutte le sue perplessità a riguardo. Ecco un estratto delle sue dichiarazioni rilasciate ai media, poco fa:
«Il grande punto interrogativo è che non si può sapere cosa succederà dal punto di vista sanitario. Cosa so è che non si partirà a giocare almeno fino al 20 maggio e non è possibile fare 15 partite in un mese e mezzo.
Quindi si andrà a luglio, ma è impossibile sapere cosa succederà nei prossimi giorni. Ci potrebbe essere un nuovo decreto che vieterà gli allenamenti ancora a lungo. E abbiamo bisogno di allenarci almeno due o tre settimane prima di giocare.
Francamente non penso che nessuno sappia come si svilupperà il tutto. Se non migliorerà in due settimane, penso che non ricominceremo». L’unica cosa certa è che, questa questione, continuerà a generare dibattiti e suscitare dubbi.