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Crespo: «Ibra, un fenomeno che i ragazzi dovrebbero studiare»
Crespo ha parlato a Gazzetta dello sport mettendo a confronto due sue ex squadre ovvero l’Inter ed il Milan , in lotta per lo scudetto
Crespo ha parlato a Gazzetta dello sport mettendo a confronto due sue ex squadre ovvero l’Inter ed il Milan , in lotta per lo scudetto.
IL MILAN NON MOLLA- «Il successo di Cagliari non era così scontato. Intanto il Milan giocava con la pressione addosso per la vittoria dell’Inter, era in trasferta, rientrava Ibrahimovic ma si sapeva in quali condizioni e c’erano parecchi assenti. Bene, date le premesse, mi sento di dire che è stata una vittoria molto importante. È come se i rossoneri avessero gridato: “Noi ci siamo!”. E ci saranno fino alla fine, perché sono una squadra vera, costruita con intelligenza dal mio amico Paolo Maldini e guidato con saggezza dal mio amico
Pioli. E poi c’è Ibra, che i ragazzi che si avvicinano al calcio dovrebbero studiare: fenomeno».
ESPERIENZA RISCHIO LIMITE- «Con uno come Ibra nello spogliatoio non puoi permetterti un attimo di rilassamento. Dunque non credo che il Milan possa soffrire di disattenzioni dovute all’inesperienza. È arrivato pure Mandzukic, uno che di partite
ad alto livello ne ha giocate. Semmai è un valore aggiunto il fatto di avere tanti giovani, forze fresche che in primavera saranno molto utili».