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L’affondo di Cristante: «Milan? Scelta societaria, io contento dell’addio»

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Momento decisamente positivo per Bryan Cristante: il centrocampista dell’Atalanta ha già siglato 8 gol e sembra rinato

In casa Atalanta l’uomo del momento è assolutamente ed indiscutibilmente Cristante. L’ex Milan Primavera, a suon di gol, assist e buone prestazioni, ha influito nei successi recenti del club orobico, tanto che anche Gian Piero Ventura lo ha convocato per le ultime partite di qualificazione al Mondiale prima degli spareggi.

CRISTANTE ED I SASSOLINI DALLA SCARPA – Intervistato da Sky Sport, il centrocampista classe ’95 ha voluto parlare del suo addio al Milan, avvenuto nel 2014 per una cifra vicina ai sei milioni di euro pagata dal Benfica. Parole che sanno di frecciata rivolta all’ex proprietà, sebbene l’esplosione di Cristante sia avvenuta 3/4 anni dopo rispetto a quanto ci si aspettava – nel mezzo, le parentesi deludenti con Pescara e Palermo – e sotto l’effetto Gasperini, da sempre in grado di estrapolare il massimo da giocatori che, in altri contesti – Kessié e Gagliardini – non sembrano così performanti. Cristante, alla domanda sull’addio al Milan, parla così:

«Sono cresciuto tanto a Lisbona, situazioni diverse che mi hanno aiutato tanto. Addio al Milan? Sono scelte della società io sono stato contento della cessione perché uno dei miei sogni era fare un’esperienza all’estero e la rifarei. Massimiliano Allegri mi ha dato una grandissima chance, una grandissima emozione esordire così giovane».

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