Milanello
Cutrone, ancora una panchina e poi il campo…dal primo minuto
Cutrone attende con ansia il suo momento, ora c’è l’Atalanta per Piatek e poi l’Empoli, occasione per tornare in campo dall’inizio
Cutrone ed il Milan, un amore nato tanti anni fa e proseguito nel migliore dei modi per entrambi: il pallone, l’incontro, la crescita e la svolta. Oggi il ragazzo, appena ventuenne, vive ciò che tanti coetanei ancora e sognano e forse sogneranno per sempre. Arrivare a giocare nella prima squadra del Milan passando dalla Primavera è una di quelle fortune che capitano a pochi nel mondo, tuttavia alle spalle c’è tanto lavoro, tanto impegno e molti sacrifici. Per questo motivo, nei giorni scorsi l’attaccante ha rilasciato un’intervista al quotidiano La Repubblica, nella quale, più che concentrarsi sull’attualità del mondo rossonero, si è raccontato soprattutto a livello personale, svelando anche alcuni curiosi retroscena sul suo inizio di carriera. Il presente invece racconta di un ragazzo giovane ma con tanta voglia di crescere e di diventare importante per il popolo rossonero che già lo ama ma che ancora lo aspetta per consegnarlo alle leggende.
MILAN-EMPOLI- Venerdì 22 Febbraio a San Siro arriverà l’Empoli, una squadra partita bene ad inizio stagione e poi piano piano risucchiata nelle ultime tre posizioni, complice il cambio di panchina di Bologna, con Mihajlovic che in due gare ha portato a casa 4 punti, vittoria con l’Inter e pari con il Genoa. I toscani invece punti ne fanno pochi, la squadra al momento è battibile, ragion per cui, “superata l’Atalanta” a punteggio pieno potrebbero verificarsi le condizioni per concedere a Cutrone il campo dal primo minuto ed il riposo a Piatek, prima della semifinale di Coppa Italia, in programma a Roma. L’occasione è buona per entrambi, soprattutto per Gattuso che potrà contare sul giovane classe 98, un po’ oscurato dall’arrivo del polacco ma sempre presente agli ordini del mister. Chiaro è che prima bisognerà battere l’Atalanta.