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Cutrone: «Da milanista i miei idoli sono Inzaghi e Sheva»

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Cutrone racconta un po’ le sue giornate in quarantena, la sua visione di calcio e le sue esperienza calcistiche

Ecco le parole di Cutrone attraverso Instagram in merito a questa quarantena e al suo recente passato al Milan e Wolverhampton e il presente chiamato Fiorentina.

La vita in quarantena – «Si sta a casa e si rispettano le indicazioni che ci hanno dato. La mia giornata è standard: tapis roulant, allenamento e film con la mia fidanzata. Alla Fiorentina poi ci danno il programma da fare e l’alimentazione da seguire»

Idoli calcistici – «Ho sempre guardato il calcio e ai grandi campioni. Essendo milanista mi piacevano Inzaghi e Sheva»

Esordio in Serie A – «Me lo ricordo, Milan-Bologna. Risultato non certo, Montella mi disse di andare a scaldarmi. Feci sei chilometri. E’ stato straordinario»

Esordio in nazionale maggiore – «Giocare con l’Argentina è stato emozionante, poi giocare per l’Italia è stato indescrivibile»

Differenza Serie A e Premier League – «È proprio un modo diverso di vivere. Alimentazione, stile di vita. A livello calcistico lì il ritiro c’è meno e anche meno tattica»

Compagno più pazzo – «Al Milan Kessiè e Castillejo. Al Wolverhampton dico Traorè mentre alla Fiorentina c’è Chiesa, ho un bel rapporto Vlahovic e Ceccherini»

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