Cutrone, è lui il nuovo idolo rossonero: quanto tempo per capirlo

Cutrone contro l’Inter entra al posto di Kalinic, segna e porta il Milan in semifinale di Coppa Italia dove affronterà la Lazio

Ci sono volute 18 partite di campionato e tante panchine per capire che questo ragazzo ha qualcosa di speciale, qualcosa del quale il Milan non può privarsi. Patrick Cutrone oggi si prende meritatamente il Milan e lo fa portando la squadra in semifinale di Coppa Italia dove incontrerà la Lazio. Questo è solo un dettaglio se pensiamo a ciò che rappresenta Cutrone per il nuovo Milan, quello del presente e del futuro.

ORA SI CAMBIA- Il Milan dovrà necessariamente ripartire da questo goal meraviglioso, da questa perla che salva Gattuso da un’altra probabile delusione con conseguenti critiche mediatiche. E proprio Gattuso ora dovrà prendersi la responsabilità di cambiare le gerarchie in attacco senza guardare la carta d’identità. Sabato c’è la Fiorentina, il goal di Cutrone la dice lunga su chi dovrà scendere in campo perchè è così che si vincono le partite, con il coraggio di fare determinate scelte, anche quando la giovane età impone calma e riflessione.

LA NASCITA DI UNA STELLA- I presupposti ad inizio stagione c’erano tutti per capire che si trattava di un giovane dal talento straordinario, uno da buttare dentro come si fa con le squadre giovanili: «Vai dentro e fai goal». Lui probabilmente sente ancora quella voce ed ogni volta che scende in campo cambia la partita se entra in corsa oppure la indirizza se parte dal primo minuto. I più “esperti” però gli preferiscono Kalinic, uno che ha più anni ma che la porta non la vede praticamente mai, Montella è uno di questi e fiero delle sue scelte accompagna il Milan a metà classifica, confermato inizialmente da Gattuso che schiera Cutrone addirittura esterno d’attacco.

IL BOATO DI SAN SIRO- Lo stadio di San Siro emette un boato quando lo speaker pronuncia il nome di questo ragazzo formidabile, segno evidente che Montella non ha capito ma che il pubblico, quello attento ha già compreso. Ora spetta a Gattuso cogliere questa occasione per riportare il Milan al goal e alla vittoria. Viene quasi rabbia al goal di Cutrone, un gesto di stizza più che un’esultanza per le tante panchine e per la poca considerazione di questi mesi ma ora che il principe è diventato Re, San Siro non potrà più accettare che questo prodigio parta dalla panchina, ora deve giocare ed il Milan deve tornare a vincere.