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Da che pulpito, l’Uefa: «Il calcio è sporco, su di noi tante chiacchiere…»
Ceferin, presidente della Uefa, ha cercato di difendersi dalle accuse che ultimamente vengono rivolte alla federazione
Lo spauracchio della Superlega spaventa la Uefa che negli ultimi anni ha fatto il bello e il cattivo tempo nel calcio europeo. Il Financial Fair Play in realtà ha aumentato il divario tra le big e le squadre più piccole, senza tuttavia intaccare l’operato di sceicchi e miliardari del mondo del calcio.
Come ci si aspettava, in questo gioco delle parti Ceferin (presidente Uefa) ha rilasciato alcune dichiarazioni al New York Times:
«A volte ci dimentichiamo di quanto questa industria calcistica sia sporca. Un modo di operare di alcuni è dire: ‘I ricchi prenderanno tutto!’. Questo è tipico del populismo urlato della politica europea. Favorire riforma Champions League proposta dall’ECA grazie ai buoni rapporti con il presidente Agnelli? Queste voci sono estremamente illogiche e stupide. Ci sono tante chiacchiere, secondo cui un giorno Agnelli è importante, e può influenzare tutto per via dell’amicizia che mi lega a lui. Il giorno seguente è il Psg che sta comprando i diritti. Poi, il terzo giorno, la Uefa aiuta solo il Real Madrid ed è per questo che ha vinto tre Champions di fila. La verità è che se fai le cose nel modo corretto, non ti vendi. Se non sei coinvolto in affari strani, se non sei corrotto, allora puoi proseguire per la tua strada ed essere equo nei confronti di tutti».