Dal Torino al Verona, è qui la svolta: Montella, rilancio o addio

Le prossime quattro partite saranno decisive per le sorti del campionato del Milan, al momento lontanissimo dall’Europa che conta

Si parte oggi pomeriggio, alle 15, contro il Torino. Si finisce tra 21 giorni contro il Verona al Bentegodi. Quattro partite sulla carta agevoli o comunque alla portata per il Milan di Vincenzo Montella, chiamato ad una reazione evidente in campionato dopo il successo contro l’Austria Vienna che ha regalato il primo posto in Europa League ed il passaggio del turno con una giornata d’anticipo.

CALENDARIO FAVOREVOLE – Ha tutto da perdere il Milan che non sta vivendo – eufemismo – il miglior momento degli ultimi anni. Montella fatica a trovare un modulo adatto alla squadra ed i risultati ne sono la cartina tornasole. Oggi contro il Torino serve una vittoria per rinvigorire un ambiente ‘malato’, illusosi ad inizio stagione complice un mercato roboante ma che, piano a piano, ha preso coscienza con la realtà. Dopo i granata, ci saranno Benevento in trasferta, Bologna in casa e Verona nuovamente in trasferta. Quattro partite che il Milan deve vincere per sperare di ridurre il gap con chi lo precede, in quanto saranno giornate di alcuni scontri diretti (Napoli-Juventus, Juventus-Inter, Sampdoria-Lazio e Sampdoria-Roma) che potrebbero segnare la classifica e creare uno spartiacque.

OUT-OUT PER MONTELLA – Il tecnico deve essere bravo a cogliere il momento per ridar manforte ed entusiasmo alla squadra, creando una reazione a catena nell’ambiente fino ai tifosi, i primi ad essere delusi dall’andamento attuale. In caso di passi falsi nel poker di partite, il tecnico di Pomigliano rischia seriamente il posto perché un -11 dal quarto posto (potenzialmente -14 se la Roma vincesse il recupero contro la Samp) dopo tredici giornate era francamente un risultato inimmaginabile.