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Dall’ottimismo alla prudenza: il passo indietro di Berlusconi

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La trattativa per la cessione Milan ai cinesi continua a dilungarsi e, nelle ultime giornate, non ha avuto nessun aggiornamento, né positivo nè negativo per ‘colpa’ di Berlusconi: il patron rossonero, infatti, resta impassibile di fronte al pressing della cordata. Il presidente chiede garanzie fissate oltre ai 400 milioni nell’arco di tre anni, indipendentemente dai debiti (200 milioni) che i cinesi dovranno accollarsi.

Secondo la Gazzetta dello Sport, è proprio la questione ‘garanzie’ il punto focale della trattativa: le parti non hanno ancora trovato un accordo. In secondo luogo, anche il futuro ruolo (e potere decisionale) di Berlusconi lascia tanti dubbi in seno al presidente. La situazione è in una fase di stallo che potrebbe essere smossa solo lunedì prossimo, quando alcuni delegati Fininvest incontreranno alcuni membri della cordata. Sarà inoltre decisivo per capire se la trattativa si possa chiudere, in un senso o nell’altro, entro il 15 Giugno oppure si protrarrà oltre.

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