2015
Darmian: “Al Milan non avrei giocato”
Matteo Darmian, terzino del Torino, è stato intervistato dalla Gazzetta dello Sport. Il calciatore ha raccontato alcuni retroscena del suo suo provino con il Milan: “Ci misero seduti intorno a un tavolo per farci domande extra calcio. ‘Cosa vorresti fare da grande, a parte giocare a calcio?’. Risposi ‘Il pizzaiolo’ senza un perché, forse perché mi piace tanto la pizza. Al provino per il Milan eravamo in quattro: non so cosa, ma anche se ci sono andato come se andassi a giocare all’oratorio, qualcosa in più dei miei amici Salvatore, Roberto e Davide devo averlo fatto. Nei primi anni di settore giovanile ero sempre il più basso, il più magro, il meno robusto e però ogni estate mi arrivava sempre la lettera di riconferma: mica me la scriveva il destino”.
Da centrocampista a terzino: “Quando ho iniziato a giocare ero centrocampista centrale e se mi chiedevano del mio idolo non facevo neanche finire la domanda: Seedorf. Poi gli allenatori hanno iniziato a tirarmi più indietro, difensore centrale, e allora guardavo Nesta. Poi mi hanno allargato, terzino, e non c’era neanche l’imbarazzo della scelta: Maldini e nessun’altro. Nel 2007 In rosa di prima squadra con Seedorf, Nesta e Maldini. Dire che ho provato a rubargli qualcosa è pretenzioso, diciamo che Clarence mi ha insegnato cos’è la personalità, Sandro l’eleganza e Paolo la professionalità”. Nonostante l’amore per il Milan, la sua permanenza in rossonero è durata poco: “Dissi addio al Milan quando capii che lì non avrei giocato quanto volevo: evidentemente dovevo crescere, prima di tornare un giorno in un grandissimo club”.