De Leo: «Milan? Gara difficile emotivamente e tecnicamente»
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De Leo: «Milan? Gara difficile emotivamente e tecnicamente»

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Ospite del consueto appuntamento con Bfc Week è stato questa settimana Emilio De Leo, collaboratore tecnico di Sinisa Mihajlovic

Ospite del consueto appuntamento con Bfc Week è stato questa settimana Emilio De Leo, collaboratore tecnico di Sinisa Mihajlovic. Ecco le sue parole in vista del Milan:

ASSENZA MIHAJLOVIC  – «Chiaramente non si è mai preparati, ne per una notizia del genere ne per tutto quello che ne consegue. Già un paio di stagioni fa è capitato e abbiamo lavorato con grande senso di responsabilità, anche stavolta daremo il massimo e non ci tireremo indietro. Per quanto riguarda l’organizzazione del lavoro e i contatti con il mister ripeteremo quello che è già stato: il mister sarà sempre collegato e seguirà tutte le sessioni di allenamento, grazie ai vari sistemi di telecamere qui a Casteldebole. Dopodiché ci sarà una call sia prima che dopo l’allenamento nella quale faremo il punto della situazione sullo stato della squadra, le scelte tecniche, la situazione degli infortunati, eccetera.

MISTER IN COLLEGAMENTO  – «Sicuramente, anche perché il mister sarà in collegamento con Renato Ubaldi, altro collaboratore tecnico, e potrà intervenire durante l’allenamento grazie alle telecamere di cui parlavo».

COME HA REAGITO LA SQUADRA – «Sicuramente sia noi che loro non eravamo preparati ad una cosa del genere, soprattutto essendo una seconda situazione delicata. I giovani credo che a maggior ragione abbiano in qualche modo subito questa notizia totalmente inaspettata, però credo anche che abbiamo un gruppo di ragazzi in gamba e responsabili, ce lo hanno dimostrato quotidianamente e non vedo perché, soprattutto di fronte ad una situazione importante dal punto di vista umano, dovremmo aspettarci qualcosa di diverso. Tra l’altro la risposta in questi giorni è stata totalmente positiva quindi siamo molto sereni da questo punto di vist

MILAN –  «Sarà una gara difficile sia dal punto di vista tecnico che emotivo, però abbiamo sicuramente tanta voglia di dare seguito alle buone prestazioni che siamo ultimamente riusciti ad esprimere. Dall’altra parte abbiamo anche la necessità di muovere la classifica, sicuramente c’è tanta determinazione e la volontà di dare una piccola soddisfazione al nostro allenatore che è impegnato in una gara ancora più complessa della nostra. Ci sarà sicuramente da soffrire, una squadra tecnicamente fortissima e uno stadio che cercherà di trascinarli, però noi non ci tireremo indietro e cercheremo di giocarcela fino all’ultimo minuto».

COME NASCE LA COLLABORAZIONE CON MIHAJLOVIC – «È una storia abbastanza lunga, non ho avuto una grande carriera da calciatore e già poco più che ventenne iniziai ad allenare. Ho iniziato con il settore giovanile della Cavese, poi sono passato a quello della Nocerina. Dopodiché ho avuto contatti con Fausto Salzano, anche lui di Cava de’Tirreni come me, che oggi è nello staff di Mancini e che allora era nello staff dell’Inter insieme a Mihajlovic. Abbiamo iniziato a collaborare fino a quando, nel 2008, mi ha presentato a Mihajlovic, che aveva appena iniziato la sua carriera da allenatore qui a Bologna. Già in quel periodo collaboravamo a distanza, poi i rapporti si sono stretti fino alla prima esperienza insieme con la nazionale serba nel 2012, poi da li Sampdoria, Milan, Torino e infine Bologna».

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