News

Derby, Perisic: sogni da bomber ed un messaggio alla retroguardia rossonera

Pubblicato

su

Le parole accendono la vigilia di Milan-Inter, un derby che i rossoneri devono vincere senza alternative, nonostante quanto espresso da Perisic, apparso carico e determinato

Di sicuro le immagini di Torino ed i tre goal della Juventus al Milan scorrono nella mente dei giocatori dell’Inter, pronti a scendere in campo per replicare a quanto fatto dai bianconeri. Dalle parole di Perisic filtra un certo ottimismo in merito alla gara di domani, in virtù soprattutto del buon momento nerazzurro, in netta crescita. Intervistato da Inter TV, il giocatore croato afferma di avere l’intenzione di confermarsi in zona gol anche contro i rossoneri: «Il mio gol contro l’Hellas? Brozovic mi ha visto, mi ha dato una bella palla. Il primo controllo era il più importante, ho perso un po’ di equilibrio e poi serve sempre un po’ di fortuna. La palla stavolta è entrata, spero entri anche mercoledì. Abbiamo lavorato tanto in queste ultime due-tre settimane, abbiamo cambiato la tattica, si vede che giochiamo più velocemente e in verticale. Abbiamo segnato otto gol nelle ultime due partite senza subire. Non importa però chi segna, conta che vinca l’Inter. Ho segnato nelle ultime due partite e spero di continuare, dobbiamo prepararci bene per il derby, sarà dura ma siamo pronti e carichi».

Dunque schiettezza e sfrontatezza non mancano nelle parole dei giocatori dell’Inter che sentono di avere dalla propria il momento migliore, nonostante il Milan a Torino abbia fatto per buona parte una gara di altro livello, decisamente superiore all’avversario. Le vittorie che l’Inter ha ottenuto contro Sampdoria (inesistente) e Verona ( decisamente penultimo) fanno testo solo ai fini della classifica, al momento il Milan, tenuta atletica a parte, esprime il miglior calcio del campionato, al quale se potessimo aggiungere qualche realizzazione in più avremmo una macchina perfetta. Per questo, l’attacco rossonero avrà il compito di dover sfruttare al massimo gli stimoli e di andare in goal subito, gestendo poi la gara soprattutto a centrocampo dove i rossoneri sono decisamente più tecnici.

Exit mobile version