Il derby sulla carta: chi è più forte tra Milan e Inter?

La Gazzetta dello Sport questa mattina ha voluto aprire con una domanda: chi è più forte tra Milan e Inter? Meglio i nerazzurri vincitori della ICC o il Milan padrone indiscusso del mercato

Milan vs Inter, chi è la più forte? Questa la domanda in copertina dell’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport che, nell’intento di cercare risposta, ha analizzato reparto per reparto le due formazioni meneghine.

PORTIERI – Handanovic contro Donnarumma, una sfida affascinante ma che per la ‘rosea’ vede trionfare di poco l’estremo difensore rossonero. Gigio impersona il futuro del ruolo: a 18 anni è già tra i primi dieci al mondo, già leggermente superiore al collega nerazzurro per capacità di riempimento della porta e per velocità di riflessi.

DIFESA – Con l’innesto di Leo Bonucci, scrive la Gazzetta, il Milan ha sparigliato le carte: l’ex bianconero al fianco di Musacchio al centro, più Conti e Rodriguez ai lati rappresentano un bel passo in avanti rispetto al passato (anche recente) della rosa milanista. Difesa a 3 o a 4 sarà indifferente vista l’aggiunta del comunque ottimo Romagnoli. In questo caso la differenza con l’Inter è netta, il Milan ha nettamente rafforzato gli interpreti del proprio pacchetto arretrato mentre i nerazzurri continuano ad essere la stessa incognita della passata stagione.

CENTROCAMPO – Con l’innesto di Biglia il Milan avrà finalmente risolto uno dei macro-problemi della passata stagione: dettare il ritmo del centrocampo. L’ex Lazio è un regista esperto e un nazionale argentino, capace di dettare il ritmo alla squadra e di verticalizzare quanto più velocemente possibile nelle fasi di transizione offensiva. Calhanoglu porta in dote a Montella la variabile dell’imprevedibilità, ma sarà difficile per Montella dover scegliere chi tra il turco e Bonaventura verrà schierato nel ruolo di mezzala al fianco del potente e dinamico Kessie. Rossoneri leggermente in avanti anche a centrocampo rispetto ai cugini che hanno si rinforzato il proprio reparto mediano con l’arrivo di Borja Valero e Vecino ma non possono vantare lo stesso mix di potenza, dinamicità e tecnica dei cugini.

ATTACCO – La questione, scrive la Gazzetta, è semplice: il Milan non ha attualmente in pancia i 20-30 gol garantiti da Icardi. Ogni valutazione pertanto resta sospesa in attesa del grande e agognato colpo in avanti su cui Fassone e Mirabelli continuano a lavorare praticamente senza sosta.

Al termine del derby da carta stampata è dunque il Milan attualmente il club meneghino più pronto a sorprendere nella prossima stagione essendosi rafforzato in praticamente tre reparti su quattro; ma l’attacco dell’inter, che potrà contare da quest’anno anche sull’apporto di un allenatore esperto come Luciano Spalletti, resta superiore.