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Di Francesco a Sky: «Sul primo RIGORE ho dei DUBBI, ma se ti trovi 4-0 dopo 27 minuti non hai SCUSANTI»

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Di Francesco a Sky: «Sul primo RIGORE ho dei DUBBI, ma se ti trovi 4-0 dopo 27 minuti non hai SCUSANTI». Le dichiarazioni

Di Francesco ha commentato a Sky Sport la sconfitta del suo Venezia contro il Milan per 4-0.

L’ANALISI – «Siamo stati ingenui in diverse situazioni, ci siamo fatti diversi gol da soli. A partire dalle situazioni che avevamo preparato compreso il secondo gol che ci ha tagliato le gambe e ha portato la direzione della gara in un certo modo. Abbiamo preso sulle prime 4 situazioni 4 gol. Ti trovi dopo 27 minuti 4-0, non hai scusanti. Dal punto di vista del carattere abbiamo dato impressione di grande fragilità e dobbiamo lavorare in questa direzione. la squadra ha provato nel primo quarto d’ora, dopo il gol preso, anche di giocare ma quando subisci con troppa facilità quando venivano dall’altra parte riuscivano a essere troppo pericolosi… se poi li aiutiamo anche noi con le nostre ingenuità ed errori sicurametne questo non ci permette di entrare in partita. Partire da 0-0 e con un sistema di gioco diverso rispetto a come eravamo partiti per dare protezione, ma cambia poco. Nel momento in cui non ci sei più con la testa e ti sei “demoralizzato” devi capire che può accadere contro una squadra come il Milan. La forza è rimanere in partita, non prendere il terzo gol, non subire rigori in maniera ingenua come abbiamo fatto noi. Magari sul primo rigore ho dei dubbi sulla ricerca di Abraham… ma non è una scusante che può giustificare il risultato finale».

COME RIPARTIRE CONTRO IL GENOA DOPO LA SCONFITTA – «Perdere così non fa piacere, questi ragazzi si allenano veramente a mille. Magari se vedi questa partita hai un pensiero differente… Dobbiamo lavorare tanto sulla testa. E’ successo col Torino, abbiamo fatto uan prestazione e abbiamo preso gol all’85’ un po’ simile a quello preso oggi da calcio piazzato. Sono cose che stiamo cercando di migliorare, l’unico modo per uscirne fuori è il campo, dobbiamo migliorare non solo gli aspetti tattici. Conta poco l’aspetto tattico, la squadra aveva dato buone sensazioni nel primo quarto d’ora prima di prendere il secondo gol in fase difensiva, di pressione e altro. Se ci facciamo male da soli si fa fatica a rimediare, ci è successo contro la Lazio e anche oggi. E’ lo scotto della Serie A Tutti quanti, compresi i tofisi, dobbiamo capire che la Serie A è diversa dalla Serie B. I giocatori che ti trovi davanti non perdonano i primi errori, hanno un passo diveros da un altro campionato e dobbiamo adattarci il prima possibile».

PROBLEMI A SEGNARE – «Ho parlato spesso di convinzione e coraggio, continuiamo a lavorare, prima o poi li ritroveremo. Lavoriamo tanto in fase di pressione e costruzione, qualcosa si vede, ma solo a sprazzi. Dobbiamo migliorare a livello qualitativo. Il problema di fondo è che nei momenti di difficoltà perdi anche le certezze che tu prepari e i ragazzi vanno più in protezione che in coraggio. Può accadere perché l’aspetto mentale fa sempre la differenza. Questa partita ci serva da lezione. Non ci dobbiamo abbattere, siamo solo alla quarta giornata. Ci sta si perdere qua, non ci sta invece come l’abbiamo persa dopo 27-28 minuti. Di questo dobbiamo chiedere scusa ai nostri tifosi e mostrare la prossima partita in campo un atteggiamento diverso anche attraverso le difficoltà in cui siamo passati oggi».

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