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Diavolo all’inferno: l’attesa pessimista dei rossoneri
Dopo aver messo ogni tipo di carta sul tavolo, il Milan ora aspetta la sentenza dell’Uefa, che potrebbe arrivare già oggi. Le sensazioni non sono positive e nel frattempo si prepara già il ricorso al Tas: accelerata per il nuovo socio
La giornata di ieri ha visto affrontarsi, all’udienza decisiva, Fassone e il suo team legale con cinque giudici della camera investigativa del CFBC, l’organo di controllo finanziario dei club. Dall’incontro, durato circa due ore, filtra un netto pessimismo e l’esclusione dalle coppe europee per il Milan da ieri è molto più di una possibilità. Fassone stesso, dopo che per l’ennesima volta il Milan ha esposto e riproposto le proprie tesi all’Uefa, ha lasciato intendere come siano ridotte le speranze di far cambiare idea all’organo europeo: «Confesso, non siamo ottimisti. Quello che noi chiediamo è che il club sia valutato in coerenza con le decisioni che sono state prese per altre società negli anni del Financial Fair Play», questo ha sottolineato alla Gazzetta dello Sport il dirigente rossonero.
La sentenza intanto potrebbe arrivare già oggi, al più tardi lunedì. L’ipotesi più probabile è però quella dell’esclusione dalle coppe, dal momento che la tesi difensiva dei rossoneri non coincideva con i dubbi mossi dall’organo europeo: l’Uefa infatti ha più volte specificato che al centro di tutti i sospetti c’è il presidente Li e la sua solidità finanziaria. Sospetti che il Milan non è riuscito a scacciare, compresa la garanzia di copertura garantita del debito con Elliott. A questo punto, secondo la Gazzetta dello Sport oltre all’ormai quasi certa esclusione dall’Europa League il Milan rischierebbe anche altre pene accessorie tra cui una multa e una condizione chiara per il rientro nelle coppe dal prossimo anno. Il club di via Aldo Rossi quindi, se l’ipotesi dovesse essere confermata, è già pronto a fare ricorso al TAS Losanna dove i vertici del club sperano di presentarsi con il nome del nuovo socio di minoranza, aggiunta fondamentale per ottenere la revisione della pena.