2015
Diego Lopez: “Tornerò al Milan. Balotelli sogna di giocare nel…”
Messo da parte da Sinisa Mihajlovic a favore del baby Donnarumma, Diego Lopez, portiere del Milan, si è recato in Spagna per curare la tendinopatia rotulea che lo affliggeva da qualche mese. Il portiere spagnolo ha rilasciato un’intervista in esclusiva Marca Plus, in cui ha parlato della sua situazione al Milan.
Scelta di puntare su Donnarumma: “Come ho reagito? Con molta tranquillità. Ho molta fiducia in me stesso e nelle mia qualità e farò tutto il possibile per tornare a difendere la porta del Milan. Sono molto motivato e sto lavorando duramente per recuperare al 100% da una fasitidiosa tendinopatia e tornare più forte di prima”.
Problema fisico: “E’ sopraggiunto a luglio dopo la tournée in Cina con il Milan. Nei mesi seguenti ho giocato, sopportando il dolore, perché volevo parare e aiutare la squadra. Non è stato facile allenarsi e competere al massimo livello con una lesione di questo tipo, il dolore comunque ha influito sul rendimento. Quando il mister ha deciso di puntare su Donnarumma ho pensato fosse arrivato il momento di iniziare un recupero specifico per risolvere il problema. Oggi mi sento molto meglio”.
Sul mercato: “Se penso di partire a gennaio? No. Adesso penso solo a recuperare completamente dalla lesione per tornare a giocare con questa maglia il prima possibile”.
Esperienza al Milan: “Mi hanno accolto bene, come un grande acquisto. La gente mi apprezza molto, è una città simile a Madrid in molte cose”.
Obiettivi della squadra: “L’obiettivo è giocare in Europa, questo passa dall’aggressività che riusciamo a mettere in campo. I giocatori che sono arrivati e quelli che sono rimasti sono sufficienti per giocare in Europa e magari in Champions. In realtà è l’obiettivo principale di questa stagione. Le ultime due sono andate male ma bisogna portare pazienza, perché certamente abbiamo una squadra tra le più grandi in Italia”.
Su Balotelli: “Non è come lo dipingono, si è comportato bene. Sapete una cosa? Il suo sogno è giocare nel Real Madrid”.
Tattica nel calcio italiano: “Dipende dalla squadra in cui giochi. Io gioco in una squadra molto offensiva, più simile ad una tra le grandi squadre in Spagna. Altre squadre italiane si guardano più le spalle, in generale è un calcio più lento. Io provo a miglioare in tutti gli aspetti, ogni anno che passa provo a migliorare un po”.
Sul giocare con i piedi per un portiere: “Non sono d’accordo. Sono cresciuto con Buyo, Van der Sar, Illgner… come idoli di infanzia. Un portiere deve parare. Sembra che se non sei bravo con i piedi non sei un buon portiere. Ci sono casi di portieri che giocano bene con i piedi e meno in porta”