HANNO DETTO
Dinamo Zagabria Milan, Kalinic racconta: «Per i padroni di casa la gara di questa sera è un bonus, la priorità è il campionato. Sulla mia esperienza in rossonero…»
Dinamo Zagabria Milan, Nikola Kalinic, ex attaccante rossonero, ha commentato la gara di questa sera in Champions League
Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Nikola Kalinic ha parlato così di Dinamo Zagabria-Milan:
PAROLE – «Solo bei ricordi del Milan. Sono arrivato in un grande club, uno dei cinque più grandi al mondo. Dopo l’esperienza alla Fiorentina volevo a tutti i costi indossare quella maglia con il simbolo delle sette Champions vinte e far parte di un progetto importante. Quell’anno (2017-18, ndr) la rosa è stata rivoluzionata e quando cambi tanto è necessario del tempo. Io inoltre sono stato fuori due mesi per pubalgia e nei grandi club…non ti aspettano: vogliono subito i risultati. L ’estate successiva è arrivato Higuain e ho capito che era giusto andarmene. In Croazia da ragazzo guardavo la Serie A e mi sono innamorato del Milan e dei suoi campioni: Shevchenko, Inzaghi, Kakà, Boban e tutti gli altri. È stato bello anche se sono rimasto una stagione. La Dinamo quest’anno ha qualche difficoltà in più rispetto al passato perché ha cambiato due allenatori (J akirović e Bjelica, ndr) ed è arrivato il terzo, Cannavaro. La squadra non è forte come negli scorsi anni: ha perso tanti punti e ha difficoltà a vincere ogni gara nonostante abbia un paio di elementi del calibro di Sucic e Baturina. La priorità per la Dinamo è il campionato dove deve recuperare un distacco importante e domenica avrà una trasferta difficile contro l’Osijek. Per loro è fondamentale entrare nella Champions del prossimo anno. Quello che faranno contro il Milan è… un bonus. Le cose siano cambiate con Conceiçao: ha portato carattere e la giusta mentalità. Al Milan sono rimasto legato e spero torni dove merita ovvero a lottare per lo scudetto. Leao e Theo Hernandez? Li ho affrontati quando ero al Verona e così forti in carriera ne ho trovati pochi. Theo quando parte, non lo fermi mai; Leao è il miglior attaccante esterno al mondo: se sta bene, ti salta sempre. Due così li vorrebbero tutte le squadre».
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