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Donadoni, i sogni son desideri: quella panchina rossonera sfumata troppe volte

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Roberto Donadoni ritrova il Milan da avversario, nel corso degli anni il suo nome più volte è stato accostato alla panchina rossonera ma senza considerazione eccessiva

Un passato glorioso da calciatore del grande Milan di Sacchi ed un presente da icona di una Bologna (inteso come città) che lo ama per quanto dato in 3 anni di attività, da quel primo Novembre del 2015 ad oggi. Roberto Donadoni, dopo gli anni meravigliosi da calciatore, ha cominciato ad inseguire un sogno chiamato Milan, non più da calciatore ovviamente ma da allenatore, trovando sulla propria strada diversi ostacoli, uno su tutti la vecchia dirigenza che non ha mai creduto in lui. L’edizione odierna di Tuttosport ricorda infatti come in questi anni Donadoni sia stato più volte accostato alla panchina del Milan, soluzione tuttavia mai concretizzata. La causa principale risiede nello scetticismo di Berlusconi, che non vedeva nell’ex esterno offensivo l’immagine adeguata per guidare la squadra rossonera, mentre Galliani non spinse più di tanto per averlo accanto a Tassotti, che con lui avrebbe continuato a fare il vice con entusiasmo. Ed invece largo al debuttante Leonardo e poi ad Allegri, unico colpo azzeccato degli ultimi anni. Allegri vinse lo scudetto e proprio quando l’attuale tecnico bianconero andò in crisi spuntò nuovamente il suo nome. Niente da fare, ancora una volta toccò agli esordienti Seedorf Inzaghi, poi Mihajlovic, quando si pensava che fosse il momento per il “bastone senza carota”. Successivamente ma per pochissimo tempo Brocchi, poi Montella: ed ecco che il nome di Donadoni rispunta fuori al momento dell’esonero del tecnico campano, pensando che Gattuso arrivasse solo a fine stagione. Gattuso ha però rinnovato fino al 2021, mostrando chiaramente di meritarsi il prolungamento.

I sogni son desideri? Bene, finchè la forza nelle gambe lo consente bisogna continuare a sperare che un giorno quel posto sulla panchina resti vacante in modo da poter concretizzare questa speranza lunga una vita. Al momento Gattuso sta facendo un ottimo lavoro ma anche Donadoni, pensandoci bene, non sarebbe male. Restando nel campo delle supposizioni, chissà come sarebbe andata se fosse veramente arrivato Donadoni al posto di molti altri che non hanno saputo fare bene ma che hanno lasciato solo crepe indelebili, tracce negative nella storia di un club che ha vinto tutto.

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