HANNO DETTO
Donati: «Il Milan può tornare in corsa in entrambe le competizioni, Loftus-Cheek vicino a Fofana per dare maggiore equilibrio. Leao? Ha ragione Fonseca e vi spiego perchè» – ESCLUSIVA
Donati, ex centrocampista del Milan e attuale allenatore, ha commentato il momento dei rossoneri di Paulo Fonseca: le dichiarazioni
Massimo Donati, ex centrocampista del Milan ed attuale allenatore dell’Athens Kallithea, ha parlato del momento dei rossoneri in esclusiva a Milannews24. Le sue dichiarazioni:
Il Milan arriva dalla sofferta vittoria contro lo Slovan in Champions League e dal pareggio contro la Juve. Cosa ne pensa del momento dei rossoneri?
«Diciamo che il Milan ha fatto un pò di alti e bassi in questo inizio di stagione. Fonseca è alla ricerca dell’equilibrio della squadra, a volte il Milan è troppo esposto ai contropiedi avversari. Ha fatto partite e vittorie importanti come quella contro il Real Madrid e qualche passaggio a vuoto. Credo stia lavorando molto sul trovare una quadratura perchè la continuità di risultati è fondamentale per creare stagioni importanti».
Una critica che si sta facendo a Fonseca in questo inizio di stagione è legata alle tante rotazioni nella coppia difensiva. Qual è il suo pensiero sul tema?
«I centrali del Milan sono tutti di livello e quindi possono giocare tutti. Quando si hanno tanti impegni e tante partite credo sia normale che un allenatore cambi e trovi soluzioni diverse rispetto alla partita o alle caratteristiche degli avversari. Sono considerazioni che faccio anche io da allenatore e che fanno tutti gli allenatori. Poi magari dal di fuori è facile che si pensi a delle cose ma l’allenatore è quello che vede tutti i giorni gli allenamenti e studia le partite. Ha senza dubbio i suoi motivi per scegliere una coppia piuttosto che l’altra. Questo vale per tutte le zone del campo».
Fofana è stato uno degli acquisti estivi del club rossonero. Come giudica il suo rendimento? Pensa che Fonseca debba inserire un centrocampista in più per dare equilibrio?
«Sicuramente Fofana è un equilibratore, deve dare equilibrio senza dubbio. Normale però che se giochi con tante persone offensive magari servirebbe anche un altro calciatore in aiuto al francese. Si ricollega tutto al discorso che facevo prima: serve equilibrio e dipende poi dalle partite e dagli avversari. Per esempio Loftus-Cheek è un giocatore che può fare entrambe le fasi bene ma è sempre determinante chi ha a fianco e chi ha davanti. Bisogna trovare l’equilibrio importante perchè è quello che ti permette di fare bene entrambe le fasi».
Pensa che Leao debba giocare sempre in questo Milan o avalla la gestione di Fonseca rispetto alle panchine del portoghese?
«Non sono di questa idea. Nessun giocatore vince le partite da solo. Anche un giocatore forte come Leao ha bisogno di turni di riposo, dell’aiuto dei propri compagni, ha bisogno di giocare 20 minuti e fare la differenza. Oggi non conta giocare 90 minuti, conta fare al massimo i minuti che hai a disposizione. Con tutte le competizioni che ci sono è impossibile che un calciatore giochi tutte le partite. Dal punto di vista gestionale non si può dire nulla a Fonseca».
Il Milan in campionato è un pò attardato, mentre la classifica in Champions comincia a sorridere. Quali sono secondo lei le prospettive dei rossoneri in entrambe le competizioni?
«Il Milan in entrambe le competizioni può fare tutto perchè facendo un filotto di partite importanti ritornerebbe a contatto con le prime posizioni. Vero che chi parte bene è a metà dell’opera ma è anche vero che sono competizioni dove se fai 2-3 partite di fila fatte bene non diventi la favorita ma una di quelle che può dire la sua. Deve trovare equilibrio, loro ci credono e lo dicono sempre. Sanno che c’è la possibilità di poterlo fare».
Passiamo alla Serie A: quali indicazioni ha dato finora il campionato rispetto alla lotta per lo scudetto?
«Il campionato è bello perchè tutte possono vincere. Nessuna sta scappando, non c’è nessuna squadra che a fine novembre sta staccando tutti e quindi vuol dire che c’è equilibrio. Le partite sono difficili per tutti e di conseguenza spero che vada avanti così perchè è più bello e più entusiasmante da guardare da fuori».
Infine un commento sulla Nazionale: è stato intrapreso il percorso giusto dopo la delusione dell’Europeo?
«Credo che il percorso intrapreso sia quello giusto, poi le partite si possono vincere, perdere o pareggiare ma l’importante è la strada che è quella corretta. C’è entusiasmo che sale e scende a seconda del risultato della singola partita ma credo che si stia facendo un ottimo lavoro. C’è un’ossatura importante ma dipenderemo molto dal rendimento delle punte come Retegui o il rientro di Scamacca. Sono giocatori che se stanno bene risolvono le partite e si sa bene quanto siano importanti le punte a prescindere dal fatto che vada fatta anche la fase difensiva. Senza gol non vinci le partite».
Si ringrazia Massimo Donati per la cortesia e la disponibilità dimostrate nel corso di questa intervista.