Calciomercato
Donnarumma al PSG: entro il 30 giugno per il bene del bilancio
Donnarumma sarà sacrificato all’altare del fair play finanziario? Entro il 30 giugno il Milan dovrà decidere. Il PSG è pronto all’assalto
La telenovela che due estati vedeva protagonista il giovane portiere del Milan Donnarumma, alle prese con l’aumento e il prolungamento del contratto, ora avrà la sua seconda parte: il PSG è pronto ad acquistarlo. La formula con cui i parigini e l‘ex ds Leonardo cercheranno di ottenerlo è lo scambio con Areola più un conguaglio economico di circa 20 milioni di euro. La dirigenza rossonera si trova ad un bivio ed entro il 30 giugno dovrà decidere in che direzione muoversi: cedere Donnarumma e riparare il bilancio o vendere un altro giocatore e tenere il giovanissimo portiere italiano.
Donnarumma-PSG: perché si
Indubbiamente la cessione di Gigio porterebbe soldi nelle casse rossonere e permetterebbero di non aggravare ulteriormente la questione fair play finanziario. Donnarumma alleggerirebbe anche il monte ingaggi evitando al Milan di pagare 6 milioni di euro all’anno al giocatore fino al 2021, per un totale di 18 milioni di euro netti risparmiati. Infine la formula proposta dal PSG porterebbe alla corte il portiere francese Alphonse Areola, giocatore d’esperienza di soli 26 anni e con un ingaggio netto di 2 milioni di euro.
Donnarumma-PSG: perché no
La cessione del giovane portiere milanista sarebbe una sconfitta morale per il progetto giovani rossonero: il più grande prospetto italiano degli ultimi anni venduto per ragioni economiche. Il Milan passerebbe definitivamente dall’essere la squadra gloriosa di un tempo che acquistava i giocatori migliori a quella che ora li culla, li fa crescere e poi li vende per ricavarci introiti. Infine la cessione di Donnarumma sarebbe una mossa controcorrente alla politica aziendale di Elliott e Gazidis: significherebbe vendere il migliore giocatore della rosa, ventenne, titolare in nazionale maggiore e con 142 presenze in seria A. Il gioco vale la candela?