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Donnarumma, contestazione finita almeno per il momento

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Donnarumma non è uscito benissimo dalla gara con l’Atalanta, tuttavia la curva sud gli ha risparmiato un’ulteriore contestazione

Milan-Atalanta sarà ricordata per i fischi indirizzati a Donnarumma, questa volta non a Gigi ma ad Antonio come già successo in occasione dell’esposizione di uno striscione di polemica nei confronti del fratello del numero uno rossonero.

Gigi è stato “graziato” da una contestazione vera e propria per un motivo ben preciso raccontato  a MilanNews.it da Giancarlo Capelli (il Barone) noto esponente della curva Sud: «La Curva Sud non l’ha fischiato contro l’Atalanta. E’ stato più il resto dello stadio a farlo. Chiaro che non possiamo avere sotto controllo una curva intera, uno è libero di fischiare. Ma una contestazione da parte nostra è ben diversa, vedi Milan-Verona. A riprova di tutto, domenica non c’è stato nessun coro contro Donnarumma.

MEGLIO EVITARE: «Evitiamo perchè già si vede che è in difficoltà. Le altre volte rideva e scherzava, ieri già aveva una faccia diversa. Qualcuno deve prendere la situazione in mano, la società o la famiglia. Già è difficile affezionarsi a un giocatore nel calcio moderno, ma sono convinto che se Donnarumma chiarisse la situazione le cose si potrebbero risolvere in poco tempo. La situazione non è bella neanche per lui, che entra in campo con la paura dei fischi».

PRESTAZIONE PREOCCUPANTE- Come spiegato da Capelli Donnarumma è in difficoltà e si vede, la prestazione con l’Atalanta ha evidenziato una grande insicurezza che ha portato al primo goal e di conseguenza al risultato finale, anche se incolpevole sulla seconda rete.

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