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Donnarumma, si al rinnovo ma non alle stesse cifre: si tratta
Donnarumma prossimo al rinnovo contrattuale, ormai ci siamo, il Milan studia una strategia da presentare a giocatore e procuratore
Donnarumma, operazione rinnovo con Milan, secondo quanto riportato da Corriere dello Sport, i rossoneri vorrebbero senza dubbio prolungare il contratto del portiere, in scadenza nel 2021. Il prolungamento eviterebbe così di rischiare di cederlo a cifre più basse del suo reale valore di mercato. Il problema numero uno è ovviamente l’ingaggio: difficile confermare i 6 milioni di euro attuali, più facile scendere a 5. Sempre secondo il Corriere, l’obiettivo del Milan sarebbe quello di puntare sulla voglia del giocatore di rimanere in rossonero. Una teoria romantica e decisamente estemporanea quanto “bizzarra” se pensiamo alle reali possibilità che un giocatore oggi rinnovi al ribasso, a meno che Donnarumma non preferisca il Milan al milione di euro in più, tutto può essere.
VOGLIA DI RESTARE- Dopo un’estate ricca di voci e possibili trattative, Donnarumma ha scelto di restare e di farlo con un solo obiettivo: tornare presto tra le grandi. La voglia di ritornare competitivi è altissima da parte di tutti, Giampaolo ha già dato un’impronta positiva all’interno dello spogliatoio. Il portiere ha grande entusiasmo e forse più serenità dopo i mesi tormentati della passata stagione.
GUARDARE AL FUTURO- Ora si guarda al futuro con positività. il suo contratto, come detto è in scadenza nel ’21 e di certo la società non vorrà giungere a giugno con un anno di contratto solamente. Troppo poco, il rischio di perderlo a zero spaventa troppo Elliott e la dirigenza. Lo scopo è dunque il rinnovo. Intanto il ragazzo è reduce dalle ottime prestazioni con la nazionale, dopo la vittoria con la Finlandia ha parlato soprattutto di titolarità.
SULLA PRESTAZIONE DELL’ITALIA- «Abbiamo fatto una grandissima partita. Siamo molto contenti».
QUALCHE INCERTEZZA CON I PIEDI- «Sì. C’è stata una palla che ho sbagliato ma è andato tutto alla grande. Sono contento».
SUI CONSIGLI DI MANCINI- «Cosa ci ha detto? Di fare la partita come sapevamo. Tenere la palla, sapevamo che loro erano chiusi dietro ma l’importante era far girare la palla».
SULLA TITOLARITÀ IN AZZURRO- «Io penso a giocare alla grande poi la decisione è del mister».