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Donnarumma, testa già al Brescia: lui e Piatek incolpevoli
Donnarumma incolpevole ad Udine così come in tante altre occasioni, come lui Piatek che ormai fatica a concludere a rete
Donnarumma l’unico forse tra i salvabili di un Milan già allo sbando dopo soltanto una giornata di campionato. Alla sconfitta di Udine si associa necessariamente un pre campionato anonimo e senza alcuno spunto di interesse sul quale fondare una benchè minima speranza di risalita. Pochissimi goal, gli ultimi con il Feronikeli, ovvero l’equivalente della nostra serie D. Ecco perchè ad oggi, l’acquisto di Correa potrebbe davvero rappresentare una soluzione, sempre che Giampaolo poi lo consideri pronto a fare il titolare e non al pari degli altri acquisti, persi al momento tra ritardi ed infortuni.
DONNARUMMA E PIATEK- Ecco l’altro incolpevole, ovvero Piatek, colui che non riesce più ad avere un pallone giocabile nell’arco dei 90 minuti. Tanta corsa a vuoto per un pallone che sbatte continuamente contro il muro della difesa avversaria, esattamente come successo in ICC e poi nelle ultime due amichevoli, contro avversari decisamente più modesti dell’Udinese. Oltre ai sopra citati, possiamo preservare dalle critiche una difesa che ha tenuto per quasi tutta la gara, a parte qualche distrazione di troppo, una decisiva che è costata il goal partita, lasciando in marcatura Kessie, appena entrato.
CENTROCAMPO A TRATTI COSTRUTTIVO- Difesa alta e buon possesso palla per tutto il primo tempo, nella ripresa il calo di ritmo favorisce la squadra di Tudor che viene fuori alla grande, oltre a difendersi senza particolari difficoltà. Ed è proprio questo che è emerso dal Milan di questi tempi che poi è lo stesso dell’anno scorso: una squadra incapace di creare una superiorità fisica e tecnica tale da mettere in difficoltà gli avversari, i quali a loro volta si trovano nella posizione di gestire senza troppi problemi gli attacchi sterili di una squadra che avrebbe in panchina alternative interessanti.