2015

Dopo l’affaire Kondogbia: l’Inter dà più garanzie del Milan

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La trattativa che ha avuto come protagonista Geoffrey Kondogbia non è passata inosservata alla Milano rossonera: cerchiamo però di capire i motivi del fallimento di Galliani, beffato anche dal versante portoghese con Jackson Martinez ad un passo dal vestire la maglia dell’Atletico Madrid.

L’INTER MEGLIO DEL MILAN. La conclusione dell’affaire Kondogbia è chiara e lampante: il francese ha preferito l’Inter, così come il Monaco, che ha accettato l’offerta più alta dei nerazzurri. Il ruolo di Mancini è stato centrale, ed avere un allenatore dalla caratura internazionale come lui ha fatto la sua parte. Galliani, non potendosi sdoppiare, è stato impegnato in numerosi viaggi tra Montecarlo ed Oporto ma alla fine si è rivelato tutto inutile. La mancanza di fondi nell’immediato, gioco forza, ha permesso all’Inter il sorpasso: Thohir, a differenza di Berlusconi e Bee, dà più garanzie, ha a disposizione capitali importanti da investire e ha dimostrato la sfrontatezza giusta dell’imprenditore spavaldo, non dando troppo peso alla sanzione della UEFA in base alla norma del Fair Play Finanziario.

OCCORRE LA FIRMA DI MR.BEE. La verità è che, al momento, i soldi in casa Milan sono solo “potenziali”, dal momento che Mr.Bee non ha ancora firmato l’accordo per l’acquisizione del 48% della società, che garantirebbero ai rossoneri circa 480 milioni di €. La Fininvest, che aveva manifestato la volontà di tornare ad investire per il Milan – indipendentemente dalla Doyen -, al momento non ha stanziato  150 milioni. Solo quando verrà sancito l’accordo, Galliani e i dirigenti rossoneri potranno avere basi solide con cui affrontare trattative importanti.

ALLA FINE CHI AVRÀ RAGIONE? Lasciando per un attimo da parte la delusione lapalissiana della tifoseria rossonera per due colpi sfumati dopo che sembravano già fatti, è opportuno fare una considerazione dal punto di vista tecnico: i 70 milioni, divisi in maniera equilibrata tra Jackson e Kondogbia, sono una cifra congrua considerando l’età del primo (29 anni) e ciò che ha dimostrato finora il secondo? Al campo l’ardua sentenza.

Volendo inoltre guardare il bicchiere mezzo pieno, alla luce di quanto emerso dalla doppia trattativa, sembra che, dopo due anni di magra, il Milan sia intenzionato a tornare ad investire in maniera importante. Il fatto che Galliani abbia tenuto per giorni contatti con Monaco e Porto per giocatori dalla caratura comunque internazionale non può essere un caso. Qualora lo fosse, i tifosi rossoneri si sentirebbero presi in giro e, giustamente, scatterebbe in loro del risentimento. Entro il 31 Agosto – si spera prima -, tutto sarà più chiaro. Bisogna portare sì pazienza, ma la società non può pensare di abusarne.

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