Ecco tutto il mercato del Milan: scelte da Champions!

Mancano ancora due mesi al mercato di riparazione di gennaio, chiaramente il Milan ha delle partite importanti di campionato a cui pensare ma è anche importante sapere progettare bene un mercato che consente delle correzioni in corso d’opera lì dove qualcosa non va per il verso giusto. I nomi accostati finora per il mercato del Milan si spera innanzitutto che possano essere nomi tali da rinforzare come si deve una squadra caduta troppo in basso in questi ultimi anni e riportarla nel giro di qualche stagione nelle posizioni che le competono.

Partendo dal reparto difensivo, in porta il ballottaggio sta tutto tra i due “vecchietti” Diego Lopez e Christian Abbiati. Quindi, almeno fino alla fine del campionato, non ci saranno movimenti in entrata e in uscita riguardo a questo ruolo, conteso da due giocatori over 30 ma comunque con una certa esperienza alle spalle nonostante qualche errore ogni tanto possa venire a galla. Andando ai difensori invece, bisogna prima piazzare gli elementi in esubero i quali non mostrano voglia di rimanere a vestire il rossonero. I vari Zaccardo, Mexes, Albertazzi, Armero non rientrano praticamente nei piani della società e in particolare proprio sulle fasce sono richiesti interventi concreti considerato anche che Abate e De Sciglio ogni tanto hanno bisogno di rifiatare e valide alternative ad entrambi ce ne vogliono. Manuel Pasqual della Fiorentina e Leonel Vangioni del River Plate possono rivelarsi un’operazione interessante per la corsia di sinistra (la più discussa della difesa vista soprattutto la delusione Armero), tra l’altro il terzino viola ha anche un’esperienza da capitano con il club toscano e sa dunque come guidare una squadra in campo. Naturalmente anche gli altri ruoli necessitano ritocchi e l’ultimo nome uscito del giovane difensore colombiano Eder Balanta del River Plate (stessa squadra di Vangioni) potrebbe pure lui giovare tanto.

Ritocchi ce ne vogliono altresì per il centrocampo, la zona nevralgica dove si vincono e si perdono le partite. Il punto attorno al quale ruota il reparto di mezzo è sempre quello: trovare un nuovo Andrea Pirlo. Andato via il campione di Brescia non è arrivato nessuno forte quanto lui. Asier Illarramendi, Lucas Leiva, James McCarthy, chi tra questi sarà l’erede dell’Andrea nazionale? McCarthy, in forza all’Everton, viene definito il “Pirlo irlandese” e su di lui c’è già un derby di mercato con l’Inter. Lucas Leiva lo darei in vantaggio su Illarramendi dato che Ancelotti al Real Madrid non lo vede un’asse portante dei suoi progetti. Il centrocampo non è però solo il regista ma anche mezzale e trequartisti; all’ultimo nome di Gokhan Tore e di quello di Isco sempre del Real si affianca ormai il famoso Suso del Liverpool in merito al quale di recente sono arrivate le dichiarazioni dell’agente che ha parlato di un suo probabile rinnovo con i Reds allontanando un suo arrivo al Milan. La società rossonera sa perfettamente come questi giovani talenti possono crescere ed affermarsi e specialmente sulla trequarti, zona di spola fra il centrocampo e l’attacco, è doveroso saper individuare le scelte giuste da farti fare un grosso salto di qualità. Un certo Ricardo Kakà ad esempio non lo si scrolla facilmente dal cuore dopo tutto quello che ha dato e nuovi Kakà in giro ce ne sono di certo…

Il mercato del Milan passa anche dalla trequarti all’attacco, per ritrovare il gol con maggiore continuità. Piazzare gli scontenti (Niang, Pazzini) gettando nella mischia gente che lotta e di spessore. Mi ritorna in mente un certo Andriy Shevchenko e mi basta guardare a un certo Andrej Kramaric del Rijeka per non rimpiangerlo. Il nuovo Sheva come viene chiamato, talento croato di 23 anni, la stessa età del bomber ucraino quando iniziò a segnare in rossonero. Il numero di gol con il suo attuale club è destinato a crescere similmente al suo valore di mercato. La prima pista da battere è lui, Kramaric, seguito da un altro nome caldo uscito in queste ore, Roberto Soldado del Tottenham il cui amore con la società londinese sembra finito. Attaccanti così ti danno l’impressione di poter cambiare le sorti di una società come il Milan la quale ogni giorno si ritrova a dover affrontare i problemi di Torres, di Menez, di Honda, di giocatori offensivi insomma che ancora non rispondono ai grandi attaccanti del passato.

Accostare i nomi sopra riportati ad alcuni grandi del passato chissà se non sia già il primo passo verso una nuova era, possibilmente vincente.