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Ed ora l’Aek Atene, si riparte dal secondo tempo del Derby?
Giovedì si torna in campo a San Siro con l’Aek Atene, sarà importante vincere e soprattutto convincere in chiave futura
Fermiamo il tempo per un istante e proviamo a ripartire da zero. Proviamo a ricominciare tutto senza considerare la sconfitta ma cercando il lato positivo di una gara che comunque ha fatto vedere anche delle belle cose.
Giovedì a Milano arriva l’Aek Atene, una squadra tutto sommato a livello del Milan, una squadra non particolarmente superiore a Rijeka ed Austria Vienna, in poche parole bisogna vincere. Sembrerà retorico ma in realtà il concetto di vincere oltre ad essere banalmente vero nasconde degli spunti interessanti: vincere, come?
Sicuramente ripartendo dal secondo tempo del Derby, nessuno escluso. I tre di difesa Romagnoli, Bonucci e Musacchio. I due esterni di centrocampo Rodriguez e Borini che tanto bene ha fatto domenica sera, le due mezz’ali Bonaventura e Suso, in mezzo riposo “senza se e senza ma” per Biglia, al suo posto Locatelli, previo disponibilità fisica del ragazzo.
In avanti ancora Andrè Silva e Cutrone, il primo perchè in Europa si è sempre divertito e il secondo perchè è un giocatore affamato, veloce e rapido, uno che dovrebbe giocare sempre a prescindere. Cutrone questo lo ha dimostrato con i goal sia con il Milan che in nazionale ma Montella fino ad ora lo ha sempre tenuto come buona alternativa dalla gara con l’Udinese ad oggi.
Giovedì dunque non sarà importante vincere ma come vincere, questo soprattutto in chiave futura. Se fosse questo il modulo giusto Montella potrebbe poi affrontare il Genoa domenica prossima in maniera più aggressiva e meno timorosa, ricordiamo che il Genoa è una squadra in crescita, ieri ha vinto a Cagliari la sua prima partita in campionato.
In caso di vittoria con l’Aek Atene avremmo la quasi matematica certezza per lo meno di passare il turno, fondamentale sarà poi mantenere il primo posto in vista dei sedicesimi di finale. Borini qualche giorno fa ha detto che sarebbe bello arrivare in Champions vincendo l’Europa League, magari dai sedicesimi pescando qualche squadra abbordabile e comprando qualcuno a gennaio si potrebbe anche tentare la doppia impresa.(Leggi qui)