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Empoli, Zanetti: «Milan? Poche chance, ma dobbiamo crederci»

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Il tecnico dell’Empoli Paolo Zanetti parla così del match di domani a San Siro contro il Milan. Le sue dichiarazioni

Il tecnico dell’Empoli Paolo Zanetti parla così del match di domani a San Siro contro il Milan. Le sue dichiarazioni ai canali ufficiali del club toscano.

AVVERSARIO TOSTO – «Affrontare il Milan dà le stesse insidie di sempre, al di là del fatto che arriva da una partita straordinaria col Napoli. Incontrare le grandi squadre per noi è sempre difficile. E’ superfluo elencare le armi che ha questa squadra che è di altissimo livello italiano ma anche europeo. La cosa più importante sarà dare continuità a quello che dobbiamo fare noi. Noi veniamo da una partita altrettanto importante, la partita che dovevamo vincere e ci siamo riuscito. Ora come obiettivo abbiamo il mantenimento della grande attenzione che abbiamo trovato nell’ultima partita al di là dell’avversario».

IMPEGNO CHAMPIONS DEL MILAN INFLUIRÀ – «Non lo so. Il Milan ha una rosa talmente ampia e livellata che se farà cambi o no a noi cambierà poco. Non credo ci sia un vantaggio sul fatto che il Milan possa giocare in settimana. Queste grandi squadre sono abituate a giocare tante partite, mentalmente per loro tutte le partite e tutte le competizioni sono importanti. Al di là del turnover o di quello che faranno gli altri, dipenderà tanto chi saremo noi».

POSSIBILE IMPRESA – «Le possibilità sono le stesse che avevamo contro l’Inter: poche, perchè questa è la verità. Poi c’è il campo dove abbiamo già dimostrato a noi stessi che le imprese si possono fare. Abbiamo già dimostrato a noi stessi che se siamo quelli che sappiamo essere possiamo mettere in difficoltà chiunque. Soprattutto l’unico modo per fare delle imprese è di crederci veramente, di credere di potercela fare. Bisogna poi essere onesti; se si guardano le probabilità, incontriamo una squadra più forte di noi e è normale che le probabilità pendano dalle loro parti. Però incontreranno un Empoli che ci crede veramente e che vuole dare continuità al lavoro che sta facendo».

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