ESCLUSIVA Antonelli: “Galliani e Mihajlovic, due risorse preziose per il Milan”

Stefano Antonelli è un ex dirigente di spicco di società come Ascoli, Torino, Udinese, Siena e per ultima Bari. Grande esperto di mercato, ha parlato in esclusiva per Milannews24 delle operazione portate avanti dal Milan mettendo altresì in risalto il ruolo di alcune figure del club rossonero.

Il ritorno di Ibrahimovic in rossonero è davvero così indispensabile?

“No, niente è indispensabile. Sta di fatto che Ibrahimovic però è un calciatore fondamentale, soprattutto in Italia ha vinto tutto quello che c’era da vincere, no? Tutti i campionati li ha vinti, l’ha vinto alla Juve, l’ha vinto all’Inter, l’ha vinto al Paris Saint-Germain, l’ha vinto al Milan cioè altro non può fare questo ragazzo per dimostrare la sua grandezza. Di indispensabile poi nulla è indispensabile perchè ci sono società che vincono anche senza Ibrahimovic fermo restando che lui sarebbe qualcosa di straordinario. Luiz Adriano, Bacca, Ibrahimovic, insomma… tre giocatori importantissimi per l’attacco rossonero”.

L’operazione Romagnoli si farà ma soprattutto, queste cifre sui 25/30 milioni per un giocatore di 20 anni sono eccessive?

“Allora, mi soffermerei più volentieri sull’aspetto tecnico, sulle qualità calcistiche. I numeri sono numeri che non possono rappresentare il vero valore di un ragazzo del ’95 al suo primo anno completo di Serie A. Si tratterebbe sicuramente di un acquisto di grande livello che già ha maturato delle presenze con la Nazionale Under 21, con la Roma, a Genova si è rivelato appunto un giocatore importante; se la Roma ha fissato quel prezzo vuol dire semplicemente che non lo reputa cedibile. Per arrivare ad una cessione di questo calciatore devi fare la classica proposta indecente”.

Riguardo al centrocampo, il Milan ha solo Montolivo come regista puro. Un elemento come Witsel potrebbe rivelarsi l’uomo giusto in quel ruolo?

“Witsel è l’uomo giusto non soltanto per il Milan ma per tantissime squadre d’Europa. Un grandissimo calciatore. Siccome parliamo di Milan io vorrei fare una piccola puntualizzazione: lì c’è il più grande dirigente del calcio europeo, con la storia più importante d’Europa che si chiama Adriano Galliani e uno degli allenatori che io stimo di più in assoluto che è Sinisa Mihajlovic. Difficilmente io posso insegnare qualcosa a a loro, sicuramente hanno già inquadrato Witsel come l’identikit ideale ma poi un suo arrivo dipende da tante cose, dallo Zenit, dal calciatore stesso e così via…”.

L’arrivo di Mr. Bee Taechaubol può segnare l’inizio di una nuova epoca?

“La sta già aprendo perchè il club ha speso in questa prima parte di calciomercato dei soldi tanto importanti che nelle ultime stagioni non aveva speso. L’ha già aperta per qualche verso e ora se va in porto questa trattativa entreranno risorse fresche tali da riportare il club dove merita”.