2015

Esclusiva, Bosco (esperto medicina sportiva): “Ecco dove sta la colpa dei tanti infortuni”

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Intervistato in esclusiva da Milannews24.com, Francesco Bosco esperto di medicina sportiva ci ha parlato dei tanti problemi fisici che hanno afflitto gli atleti rossoneri nel corso di questa stagione. Esiste una soluzione? Proviamo a capirlo:

Come giudica la catena di infortuni che si è venuta a creare in questa stagione al Milan?

“La quantità dei guai muscolari che ha colpito i giocatori rossoneri nel corso delle ultime stagioni è a dir poco preoccupante, anche se negli ultimi anni il trend degli infortuni è in aumento a causa delle troppe partite ravvicinate e il tempo di recupero è misero, ma anche e soprattutto in Italia, dell’avanzata età media dei giocatori. Poi certo, nei casi specifici, influisce la preparazione atletica, e magari anche il fatto di chi la cambiata più volte nel corso della stagione per via degli esoneri”.

Molto spesso, giustamente o ingiustamente,  si accusa sempre lo staff medico di una società. Giusto puntare il dito sulla preparazione atletica dei giocatori? 

“Al Milan bisogna rimettersi attorno ad un tavolo e riguardare il sistema, perché nel 2012 sono 71 gli infortuni che hanno interessato il Milan, ben 39 sono stati di origine muscolare. La scorsa stagione le assenze dei calciatori del Milan ammonterebbe a 307 in 38 giornate di campionato, con una media di 8,07 a partita. Il doppio di quelle dell’Inter (179) e della Roma (154), sei volte tanto rispetto a Napoli (71) e Juventus (44)”.

Ed in questa stagione?

“In questo primo spezzone di 2015, sono 21 gli infortuni che riguardano il Milan di cui ben 12 di natura muscolare. Poi per chi è amante dei dati come me, si può notare che il Milan nelle ultime stagioni è sempre in pole position (o al massimo al secondo posto) per il numero di infortuni ai nastri di partenza. Quindi questi dati andrebbero sicuramente rivisti e discussi, senza tagliare a caso le teste, perché se osserviamo a fondo nel corso degli anni il club ha cambiato più volte il responsabile dell’area medica, ma gli infortuni non sono diminuiti, nella gestione Allegri il club rossonero ha cambiato anche il suo preparatore atletico, chiamando Simone Folletti, voluto fortemente da Allegri che già in passato lo aveva avuto con sé a Cagliari, e promuovendo il vecchio preparatore Daniele Tognaccini a responsabile di Milan Lab, però ancora una volta gli infortuni non sono diminuiti”.

Ma allora dove sta la causa?

“Una delle principali cause degli infortuni sta che questi ragazzi disputano una partita ogni 3 giorni e quindi il tempo di recupero è veramente misero, poi in abbinamento a ciò e non del tutto da sotto valutare ma da tenere in alta considerazione riguarda l’età dei ragazzi presenti in rosa. Basti pensare che il Milan conta tra i suoi titolari molti over 30, quindi forse è giunta l’ora di fare un radicale cambiamento in rosa, nel ringiovanire la rosa proprio come stanno già facendo alcune società di serie A“.

Cosa non va e su quali aspetti bisogna lavorare per un miglior funzionamento di MilanLab?

“Cosa non va dentro MilanLab non saprei, anche perché non conosco dal vivo la struttura, ma la conosco solo per mezzo delle notizie che leggo quotidianamente  sui giornali e per alcune dichiarazioni dei calciatori che sono transitati nel Milan, però in tutto questo una cosa mi sorprende, le notizie rilasciate dalle società sul proprio sito web nel 2009, dove il sito del Milan recitava così: “MilanLab ha consentito nell’arco di tre stagioni diminuire il numero degli infortuni non causati da traumi di gioco di circa il 90%”.

Gli infortuni possono gravare sul finale di stagione dei rossoneri?

“A mio avviso si! Basta dare una sbirciata nella stagione sportiva 2011-2012, il Milan ha finito il campionato a ranghi ridotti perdendo lo scudetto proprio per questo, al di là del gol di Muntari o della sconfitta nel derby”.

 

 

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