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ESCLUSIVA – CAMPOPIANO: “Maldini parlerà con Fassone. A gennaio arriveranno…”

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La redazione di MilanNews24 ha intervistato in esclusiva Pasquale Campopiano, rinomata penna del Corriere dello Sport e colui il quale, per primo, ha rivelato in anteprima la cessione del Milan alla cordata cinesi. Ecco l’intervista integrale.

Le ultime indiscrezioni lanciate prima da Bloomberg e poi da Caixin hanno preoccupato i tifosi rossoneri, sono state solo illazioni o c’è qualcosa di vero? La visita dei cinesi a Milano dei giorni scorsi vale come conferma alle smentite da parte di Fininvest e Sino-Europe?

“Bisogno fare una precisazione su questo argomento: Bloomberg è sicuramente uno dei più importanti quotidiani economici al mondo, mentre Caixin lo conosco poco. Non so dirti se le loro indiscrezioni fossero vero o meno, ma sicuramente appartenevano a questioni passate. Sia Fininvest che Sino-Europe erano a conoscenza di questo articolo una settimana prima che uscisse e al suo interno infatti conteneva già le smentite delle parti in causa. L’unica cosa certa è che si procede spediti verso il closing, nonostante queste indiscrezioni che non devono preoccupare i tifosi rossoneri. La dimostrazione sono i 100 milioni di euro già investiti nel Milan”.

Secondo i media i cinesi vogliono il closing prima del derby del 20 novembre, prima di questa data ci sarà il tanto atteso incontro tra Fassone e Maldini? Quale potrebbe essere il ruolo dell’ex capitano rossonero e qual’è la sua ambizione?

“L’obbiettivo della cordata cinese è sicuramente quello di chiudere la trattativa prima del derby del 20 novembre, quindi la settimana precedente potrebbe essere quella decisiva. Diciamo che dal 14 di novembre al 19 ogni giorno è buono per la chiusura. Fassone in questi giorni andrà in Cina per limare gli ultimi dettagli e poi si incontrerà con Paolo Maldini. Ci sarà infatti sicuramente un incontro con l’ex capitano, ma non è detto che poi possa entrare in società. Dipenderà tutto da quello che uscirà da questo incontro e da quello che si diranno, ma soprattutto da quelle che sono le ambizioni di Maldini. Da quello che so non si accontenterà di un ruolo marginale, anzi vorrà avere molto potere decisionale all’interno del Milan. Dobbiamo aspettare questo incontro con Fassone, poi ne sapremo di più”.

In questo momento è quindi Maldini il candidato principale ad occupare il ruolo di “bandiera” all’interno di quella che sarà la nuova società rossonera? Come vedi i vari Albertini e Ambrosini?

“Se Maldini dovesse rifiutare rientrerebbero in gioco i vari Albertini e Ambrosini. Fassone vuole a tutti i costi portare una figura del genere in società, ma il favorito al momento è sicuramente Maldini”.

Massimiliano Mirabelli è già al lavoro, come sarà il mercato del Milan nella sessione invernale? Dobbiamo aspettarci grandi investimenti fin da subito?

“Mirabelli è un grande conoscitore di calcio, me ne hanno parlato tutti molto bene. Ha fatto grandi cose all’Inter, portando in neroazzurro molti giovani interessanti come ad esempio Brozovic e Perisic. Penso comunque che il mercato del Milan sarà indirizzato verso giovani di prospettiva e non verso campioni in là con gli anni. Si cercherà quindi di portare in rossonero futuri campioni e Mirabelli in questo è un maestro”.

Il tifoso medio del Milan vuole sapere chi sono questi investitori cinesi e se sono affidabili, è cosi necessario sapere integralmente la composizione della cordata? Fininvest è già a conoscenza di questo?

“A Fininvest è stata presentata una lista di 9/10 nomi al momento della firma del preliminare, e verranno confermati verso metà ottobre, quando il tutto sarà più definito. Da questa lista potrebbero anche tirarsi fuori alcuni investitori, ma la garanzia di affidabilità rimane. Dopo il viaggio di Fassone in Cina tutto sarà più chiaro, ma in ogni caso i tifosi del Milan non devono preoccuparsi. Non ci saranno nella cordata grandi nomi come Guangzhou, che avevo fatto in passato ma che appartenevano alla cordata precedente guidata da Galatioto e Gancikoff. Inoltre resta ancora da definire quale sarà la partecipazione dello Stato Cinese in questa trattativa, l’unica certa è che dovrà dare il benestare all’operazione al momento del closing dato che controlla l’intera economia nazionale”.

Cosa dobbiamo aspettarci da questi cinesi, sia a livello manageriale che di investimenti?

“Bisogno innanzitutto capire se questa cordata vuole entrare nel Milan per restarci o per rivenderlo al Robin Li di turno. Questo è un aspetto fondamentale che i tifosi rossoneri devono sapere. Le cifre dell’investimento iniziale le sappiamo, poi dipende dai ricavi che otterranno tramite nuove sponsorizzazioni ecc. Quello che è certo è che dobbiamo aspettarci un cambiamento radicale rispetto alla gestione precedente, sarà completamente un nuovo Milan”.

Infine cosa diresti tu, che sei stato il primo a lanciare l’esclusiva, a coloro che sono ancora scettici sulla chiusura della trattativa tra Fininvest e la cordata cinese?

“Io ho poco da dire agli scettici, l’unica cosa che posso dire è che parlano i fatti. Ho vissuto questi mesi in apprensione come tutti i tifosi del Milan, ma ho cercato di raccontare sempre tutto ciò che sapevo con la massima trasparenza. A meno di clamoroso colpi di scena il closing ci sarà, questo è certo. Ne approfitto inoltre per fare gli auguri al presidente Silvio Berlusconi per quello che potrebbe essere il suo ultimo compleanno da patron del Milan”.

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