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ESCLUSIVA – CARDELLI: “A Romagnoli serve una spalla forte. Donnarumma? Caso unico nel suo genere”

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La redazione di MilanNews24 ha intervistato Filippo Cardelli, giovane difensore classe ’98 della Lazio Primavera che ha recentemente attaccato l’intera sistema calcistico italiano, per sapere il suo punto di vista su due giovani talenti (italiani) sul quale il Milan ha deciso di investire:

“Spero che il caso Donnarumma diventi un modello per tutte le società di serie A ma purtroppo non so se sarà così. Gigio è un fuoriclasse unico, sarebbe emerso comunque ma va dato merito agli scout del Milan che l’hanno preso e ci hanno puntato su. In Italia si punta molto spesso sugli stranieri, sia a livello di Primavera che di squadra maggiore ed è questa la cosa che non capisco. Non è impagabile la soddisfazione che il Milan prova osservando Donnarumma? Dare un giocatore così giovane, metterlo in risalto e allo stesso tempo brillare anche come squadra. In Nazionale a 17 anni, è un investimento importante”.

Su Romagnoli:

“È stato paragonato subito a Nesta per una storia magari all’apparenza simile. Purtroppo per lui non ha un compagno di livello come aveva Nesta al Milan con Maldini prima e con Thiago Silva poi. Il paragone non regge non per colpa di Romagnoli ma perché il Milan sta vivendo un periodo di calo negli ultimi anni. Se devo essere sincero, il Milan degli 8 italiani e 3 olandesi era una squadra perfetta: ossatura italiana alla base e tre stelle, tre top player che fanno davvero la differenza. La mia denuncia al calcio italiano vuole combattere l’imparità tra le possibilità concesse ad un italiano ed uno straniero: vuoi per agenti, vuoi per scouter non perfetti, vuoi per il giro di soldi che c’è dietro ma così non è più il calcio di cui mi sono innamorato”.

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