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ESCLUSIVA – DAINO: “Milan, obiettivi di mercato non all’altezza”
Daniele Daino, ex difensore del Milan tra il 1996 e il 2001, ha parlato in esclusiva a Milannews24. Duro il giudizio sul mercato dei rossoneri.
La questione societaria in casa Milan sembra non avere una fine. Crede nella veridicità degli investitori stranieri e che al contempo sia un bene l’allontanamento di Adriano Galliani e Silvio Berlusconi?
“Difficile capire come andrà a finire questa trattativa per la cessione del club. In merito a Galliani e a Berlusconi, io ci tengo a dire che il calcio o meglio la vita in generale è fatta di cicli, ciascuno con un inizio e una fine. Bisogna essere riconoscenti verso il presidente Berlusconi il quale è stato uno dei presidenti più vincenti della Storia del calcio e il suo operato nel Milan lo ha svolto egregiamente. L’età passa per tutti“.
Vincenzo Montella è chiamato a restituire gioco e risultati alla squadra dopo tre stagioni deludenti. È lui l’uomo giusto alla causa rossonera ma soprattutto è realmente pronto per allenare un top club?
“Il Milan era un top club, adesso è chiamato a ridiventarlo. Sarà il campo a parlare per Montella, c’è solo da aspettare l’inizio del campionato, vedremo cosa lui sarà in grado di fare sulla panchina rossonera e di conseguenza si potranno trarre delle conclusioni“.
Capitolo mercato. In qualità di ex difensore, quali nomi farebbero al caso del reparto arretrato e in particolare come giudica l’eventuale inserimento di Mateo Musacchio nello scacchiere di Montella?
“Quando penso al Milan, penso sempre ai top player che ne hanno scritto la Storia, in particolare a quei difensori che hanno garantito solidità al reparto. Il mercato di oggi dice tutt’altra cosa: non vedo qualità nei nomi che punta la società, gli obiettivi non sono all’altezza del blasone del club. Riguardo a Musacchio, è un giocatore che non conosco, attendiamo anche in questo caso il responso del campo“.
Nella difesa attuale, la certezza si chiama Alessio Romagnoli. Il Milan ha già trovato in lui il nuovo Alessandro Nesta?
“Io l’anno scorso ho visto tutte le partite, le prestazioni che ha fatto Romagnoli non sono state del tutto convincenti. Il giocatore sarà giovane e promettente ma anche lui si è ritrovato molto in difficoltà; vista la qualità dell’organico, è riuscito a spiccare di più rispetto agli altri ma ce ne passa per paragonarlo a Nesta. Per me il paragone non regge“.